Sono bastati pochi minuti, il tempo di entrare nel bar di Piazza Martiri a pagare la merenda, quando genitori e bimbi sono usciti, due bici, una da bimbo e una da donna, non c’erano più, rubate. E’ successo nel pomeriggio del 21 dicembre scorso e non è stata presentata denuncia. La decisione di darne notizia arriva dopo il Consiglio comunale sulla sicurezza che si è tenuto ieri sera, giovedì 13 gennaio. Durante la seduta, è stato tentato un furto in via Napoli, sventato grazie al coraggio di alcuni residenti. E’ una “descrizione amplificata che genera insicurezza”? L’assessore Mariella Lugli è stata molto diretta nel suo intervento. Ha citato Il declino della violenza di Steven Pinker condividendone l’affermazione “che quella che stiamo vivendo è probabilmente l’epoca più pacifica della storia”, ha illustrato i dati della diminuzione dei reati a Carpi, il lavoro fatto dall’amministrazione comunale e ha fatto riferimento ad autorevoli fonti per concludere che “uno dei fattori che condiziona il cittadino è il ruolo giocato dalla stampa” evidenziandone “le colpe” in più occasioni nel suo intervento. Dai banchi della maggioranza si è insistito sullo stesso tasto: è la stampa che strumentalizza e enfatizza. “A Carpi non c’è il fenomeno delle baby gang, lo dicono il Prefetto e il Questore. Azzuffarsi per strada non è ancora reato” ha sottolineato ancora la Lugli.
A correggere il tiro è dovuto intervenire il consigliere comunale di Carpi Futura Michele Pescetelli precisando che di solito le notizie provengono da una fonte e non sono inventate. Ha invitato l’amministrazione comunale a una riflessione coinvolgendo la stampa e le forze dell’ordine per un lavoro comune che ingeneri fiducia nel cittadino.
“Cosa avete fatto finora?” è la domanda che ha rivolto all’amministrazione Eros Gaddi (Movimento Cinque Stelle) per il quale la misura è colma e occorre ripartire dal controllo e dalla cura della città se oggi i genitori si devono preoccupare quando permettono ai loro figli di fare un giro in Piazza Martiri. Critica anche Annalisa Arletti (Fratelli d’Italia) per la quale “non siamo liberi se non siamo sicuri. Le risposte dell’amministrazione comunale stanno negli investimenti dedicati alla sicurezza e la sede della Polizia Locale è l’emblema di quanto poco si stia investendo”. “Cosa conta per voi?” incalza Federica Boccaletti (Lega per Salvini) che ha invitato l’amministrazione comunale a dare prova della consapevolezza dell’emergenza sicurezza e ha insistito su un centro storico “terra di nessuno”.
La diminuzione dei reati era prevedibile: perché le forze dell’ordine continuano incessantemente nel loro lavoro; perché le istituzioni stanno progressivamente maturando la consapevolezza che ai cittadini servano risposte concrete; perché l ’emergenza sanitaria condiziona la vita dei cittadini costringendoli in casa per la maggior parte del loro tempo disincentivando la microcriminalità. L’altra faccia della medaglia è che con la pandemia si sono ridotte le occasioni di socialità e le strade, le piazze, i parchi pubblici sono più vuoti. In prospettiva, e non troppo lontano nel tempo, questo diventerà un enorme problema.
Sara Gelli