Domenica 16 e domenica 23 gennaio, alle 18, in Cattedrale a Carpi il vescovo Erio Castellucci presiederà le celebrazioni eucaristiche nella ricorrenza di importanti anniversari collegati alla vita di due sacerdoti carpigiani, don Francesco Venturelli e don Zeno Saltini di Nomadelfia. Sarà l’occasione per mettersi “in ascolto”, all’interno del cammino sinodale, dei testimoni della Chiesa di Carpi per cogliere insegnamenti, coraggio e profezia dalle scelte che hanno compiuto. Scriveva il vescovo Erio nella sua prima lettera pastorale al popolo di Dio della Chiesa di Carpi “E camminava con loro”: “I santi proclamati hanno la funzione di estrarre dal nostro cuore le forze più sane; sono come la punta dell’iceberg, che emerge solo per un decimo rispetto alla sua massa; per ogni santo riconosciuto, ce ne sono moltissimi sommersi. La Chiesa di Carpi è una terra di testimoni eccezionali. Ne ricordo alcuni… che ci invitano a dare ossigeno alle nostre risorse migliori”. Tra i testimoni citati dal Vescovo ci sono anche don Francesco Venturelli e don Zeno Saltini, presentati con alcune brevi sottolineature.
La splendida figura di don Francesco Venturelli (1888-1946), parroco di Fossoli e quindi impegnato nell’assistenza al campo di concentramento, medaglia d’oro al valor civile, ucciso da uno sconosciuto, sarà ricordata domenica 16 gennaio nel 76° anniversario del martirio.
Il Servo di Dio don Zeno Saltini (1900-1981), nato a Fossoli, geniale fondatore della Comunità di Nomadelfia, uomo e sacerdote di eccezionale energia ed impeto, fa capire che il Signore non fa certo mancare profeti tra il suo popolo. Domenica 23 gennaio si ricordano due anniversari legati alla vita di don Zeno: il 60° della seconda prima messa che lui volle proprio celebrare nel giorno della fondazione di Nomadelfia il 22 gennaio 1933.