Stipulato oggi, 13 dicembre, un Memorandum di intesa che regola le prestazioni di sollievo a domicilio a favore di caregiver familiari di persone fragili, disabili o non autosufficienti.
La Regione Emilia Romagna ha individuato i servizi di sollievo a domicilio come strategici per il sostegno ai caregiver familiari.
L’Unione dei Comuni delle Terre d’Argine, di concerto con il Distretto Sanitario di Carpi, ha a tal fine attivato un progetto sperimentale di sollievo a domicilio coordinato operativamente da Anziani e non solo, con la collaborazione delle Agenzie per il Lavoro convenzionate (Umana e Synergie).
Il progetto, nei primi sei mesi di operatività, è intervenuto su oltre 30 familiari che si prendono cura di persone anziane non autosufficienti e/o di persone disabili, offrendo “boccate d’aria” che hanno consentito loro di iniziare a riprendere in mano un proprio spazio di vita e di relazione con beneficio sul livello di stress e sui rischi per la sua salute.
L’esperienza ha confermato che l’individuazione di personale idoneo ad avere la “capacità di fare le veci /svolgere alcune funzioni del caregiver familiare” è centrale per l’implementazione di servizi di sollievo domiciliari rivolti a chi si prende cura.
D’intesa con le organizzazioni sindacali, si è deciso di formalizzare il percorso di formazione e di riconoscimento delle competenze specifico per gli “operatori impegnati nel sollievo” integrando così le qualifiche e i percorsi formativi di base posseduti (Operatori Socio Sanitari, Educatori, Assistenti familiari).
A lavoratori/lavoratrici che – con adeguata esperienza sul campo – hanno seguito il percorso formativo, è riconosciuto uno specifico attestato di profilo professionale. Questi saranno altresì coinvolti in percorsi di formazione continua che contribuiscono all’aggiornamento professionale, in particolare sui temi del sostegno cognitivo e relazionale.
Anche in un mercato del lavoro come quello della cura a domicilio nel quale si manifestano ancora situazioni di irregolarità e sfruttamento, l’intesa vuole affermare che è possibile, impiegando appieno il Contratto collettivo nazionale del lavoro domestico, offrire alle famiglie un servizio caratterizzato da flessibilità nelle prestazioni, adattamento all’utente e costo sostenibile.