Disabilità: cosa si sta facendo a Carpi?

Progetti per l’autonomia, sostegno alle famiglie, attività post-scuola: sono alcuni dei progetti innovativi a favore di minorenni disabili, illustrati durante il Tavolo disabilità dell’Unione Terre d’Argine.

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Tavolo disabilità dell’Unione Terre d’Argine

Progetti per l’autonomia, sostegno alle famiglie, attività post-scuola: sono alcuni dei progetti innovativi a favore di minorenni disabili, illustrati durante il Tavolo disabilità dell’Unione Terre d’Argine. L’incontro, in concomitanza con la Giornata internazionale della disabilità, si è tenuto nella sala consiliare del Municipio, con la partecipazione di tre assessori al sociale (Tamara Calzolari per Carpi, Elisa Casarini per Novi e Lucio Saltini per Soliera), la dottoressa Rossana Cattabriga dell’area fragili“dell’Ausl. Sabrina Tellini e Elena Goldoni dell’Unione, e rappresentanti delle associazioni del territorio. E’ stato fatto il punto sui progetti e sulle azioni sostenuti dall’Unione per sviluppare le occasioni di autonomia delle persone con disabilità: nel distretto quelli fra 0 e 18 anni quelli certificati sono 580, un numero in forte aumento negli ultimi anni. A ognuno di loro – è stato detto – Unione e scuola garantiscono, anche attraverso l’accordo di programma provinciale, la possibilità di vivere nella maniera più inclusiva possibile il tempo scolastico, grazie anche insegnanti di sostegno ed educatori. Il tempo extra-scolastico è invece al centro di un avviso pubblico (scade il 18/12), promosso dall’Unione per sostenere economicamente associazioni di volontariato che attivino progetti per coinvolgere ragazzi.

Tra i progetti illustrati c’è Vado a vivere da solo dell’associazione Il Tesoro Nascosto: una casa in comodato d’uso gratuito in via Cadamosto dove quattro ragazzi o quattro ragazze, insieme ai rispettivi accompagnatori, si alternano per sperimentare un modello di semi-autonomia residenziale che prevede attività lungo tutta la settimana con possibile fruizione anche nel fine-settimana per un periodo massimo di sei mesi. A Migliarina, in una villetta circondata da un grande parco, l’associazione Progetto per la Vita offre invece sostegno alle famiglie aiutandole nella crescita di autonomia dei ragazzi con disabilità medio-grave. Il progetto coinvolge 35 persone a rotazione.

Al circolo Guerzoni, poi, l’associazione Ushac propone un servizio di dopo scuola rivolto all’età 11-18, frequentato da una quindicina di ragazzi con lezioni, con attività e laboratori (teatro, disegno, cucina, danza) dal lunedì al venerdì, dalle 13 alle 18. Continua infine il progetto di Ciclobox di Il Tesoro Nascosto, un progetto di custodia delle biciclette in centro storico che oltre a incentivare la mobilità dolce è mirato al progressivo accrescimento dell’autostima e l’acquisizione di un ruolo sociale da parte dei ragazzi. Al centro dei lavori del tavolo anche una serie di iniziative per la rimozione delle barriere architettoniche che ha stimolato incontri ad hoc e la nascita di un piano in via di elaborazione  in collaborazione con gli Uffici tecnici comunali e gli assessorati alla mobilità.

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