Sicurezza: a Carpi entreranno in servizio gli street tutor

Ne dispongono già i Comuni di Bologna, Imola e Ravenna e l’amministrazione comunale di Carpi è al lavoro per introdurli nel corso del 2022

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L’introduzione della figura dello “street tutor” è prevista all’interno del progetto di sicurezza integrata che fa parte dell’accordo di programma siglato con la Regione Emilia Romagna: non sono poliziotti, non sono i cittadini delle “ronde”, ma figure con compiti di monitoraggio su potenziali situazioni di rischio per la sicurezza in città.

Ne dispongono già i Comuni di Bologna, Imola e Ravenna e l’amministrazione comunale di Carpi è al lavoro per introdurli nel corso del 2022: potranno essere impiegati in attività di prevenzione dei rischi e di mediazione dei conflitti nelle aree più delicate del centro storico, individuate dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e nei luoghi in cui si svolgono eventi pubblici.

Quando intravedono situazioni di pericolo allertano le forze dell’ordine perché svolgono prevalentemente attività di osservazione e monitoraggio, funzionale all’intervento operativo delle forze di polizia.

Il progetto sperimentale dell’istituzione dello ‘Street Tutor’, è stato presentato al Prefetto Alessandra Camporota nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza che si è tenuta giovedì in Municipio a Carpi e a cui hanno partecipato tutti i sindaci dell’Unione Terre d’Argine e i vertici delle forze dell’ordine.

S. G.

 

 

 

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