Nuovi fondi per ripartire dopo le chiusure imposte dall’emergenza Covid-19. Risorse stanziate da Stato e Regione, per un totale di 48 milioni di euro.
Due sono i comparti interessati ai nuovi stanziamenti statali: il primo riguarda le imprese turistiche dei comprensori sciistici cui andranno, complessivamente, circa 7 milioni di euro; il secondo le categorie economiche del commercio, le imprese di trasporto turistico, quelle che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati e i parchi tematici e altre categorie cui andranno oltre 24,5 milioni di euro.
I fondi regionali interessano invece le imprese agricole (oltre 4,8 milioni e 600mila euro per i piani di controllo delle specie fossorie); quelle che operano nell’ambito dell’aeroporto di Forlì (3 milioni); le attività impiegate per l’organizzazione del Gp di Formula Uno a Imola 2021 (2 milioni); le misure per l’abbattimento dei tassi di interesse per gli investimenti nelle strutture alberghiere e ricettive (1,7 milioni) e 200mila euro a iniziative nell’ambito delle celebrazioni dantesche.
“Ora è il momento di sostenere le nostre imprese e il lavoro di settori vitali della nostra economia come quelli del turismo e del commercio – affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini – che più hanno sofferto durante quest’ultimo anno. Per questo abbiamo accelerato, condividendo subito con le associazioni di categoria interessate, la ripartizione dei nuovi fondi decisi in sede di Conferenza Stato-Regioni e procederemo a ritmo serrato per organizzare, insieme ai territori e con la collaborazione del sistema camerale già avviata positivamente per la gestione dei bandi precedenti, il percorso di assegnazione delle risorse, dall’emanazione dei bandi fino all’accredito delle somme dovute sui singoli conti correnti delle nostre imprese. In questa fase vogliamo difendere il lavoro, per recuperare i posti perduti e crearne di nuovi e di qualità, e sostenere le aziende, favorendo trasformazione ecologica e digitale, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima”.