Il lascito più grande che Alice Aldrovandi ha consegnato a ciascuno di noi è senza dubbio il suo amore per la natura. La sua difesa strenua e appassionata del patrimonio verde della nostra città ha spesso contribuito a salvare alberi e a sensibilizzare la cittadinanza sul valore della tutela ambientale.
Non appena appresa la notizia della sua scomparsa, Eros Andrea Gaddi del Movimento 5 Stelle, di cui Alice era attivista, dalla sua pagina Facebook ha lanciato l’idea di intitolarle un parco pubblico: “che la tua voglia ed energia di migliorare la nostra Carpi e il nostro animo, ci pervada e che Carpi ti dedichi, giustamente un parchetto”.
Il nascente Parco della Cappuccina per la cui difesa Alice si è battuta con tutte le forze sarebbe davvero l’ideale. Un gesto simbolico di cui, ne siam certi, Alice sorriderebbe, nonostante volesse che lì fossero piantati molti più alberi.
Un appello simile ora giunge anche dal profilo social di Platanette il difensore del verde: “nel 2020 Alice mi aveva segnalato un bellissimo esemplare di Quercus Robur, una farnia nei pressi di via dell’Industria, che non conoscevo. Mi sembra giusto che questa bellissima pianta, che trasmette visivamente l’idea della forza e della tenacia, d’ora in poi, venga ricordata come la quercia di Alice”.
Jessica Bianchi