Domenica 5 settembre dopo oltre un anno di chiusura a causa dell’irruzione del Covid, riapre al pubblico l’Oasi la Francesa a Fossoli. Gli straordinari lavori di manutenzione realizzati dai volontari hanno già portato nuovi e attesi ospiti nella zona umida.
I volontari hanno infatti sfidato l’afa e il caldo per riscavare parte del tratto di canale che circonda il lago centrale dell’area rinaturalizzata e che in undici anni si era nuovamente interrato. Gli otto ettari di zona umida, del tutto secchi in estate, sono invece stati zappati e arati con cura e in questi giorni nuovamente allagati grazie all’acqua messa a disposizione dalla Bonifica attraverso il canale Fantozza di via Grilli. Un’opera monumentale e onerosa di cui non possiamo far altro che ringraziare questi instancabili volontari nonché grandi amanti della natura. Grazie al loro lavoro infatti grandi e piccini potranno tornare a far visita a questo angolo amatissimo di Fossoli e chi vorrà potrà offrire il proprio sostegno all’associazione PandaCarpi attraverso un’offerta volontaria o, perché no, aderendo al sodalizio divenendo socio.
Ad apprezzare il sapiente lavoro di ritocco dell’oasi sono state per prime le oche selvatiche: un centinaio di splendidi esemplari (una rarità per la nostra zona) ogni mattina tornano in mitica formazione dai loro luoghi segreti e restano tutto il giorno a riposare e a starnazzare ad alta voce le loro avventure. Anche le dodici cicogne che si ammirano in via Remesina gradiscono qualche incursione all’oasi ora che l’acqua è tornata.
Senza contare i Germani reali, le Pavoncelle, i Piro piro, i Combattenti e tanti altri uccelli di ri-passo… tutti gradiscono questa Oasi di pace e di ristoro.
Domenica 5 settembre, dalle 9,30 e fino alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30, si potrà accedere al capanno di avvistamento e ammirare, da molto vicino, questi fantastichi volatori e di certo non mancheranno le gradite sorprese per chi ha la bellissima passione del Birdwatching. Le guide dell’Oasi saranno costantemente disponibili tutto il giorno. L’oasi sarà visitabile tutte le domeniche e i festivi fino all’inizio di novembre.
Nel rispetto delle normative tese ad arginare il contagio il consiglio dell’associazione PandaCarpi ha deliberato che per accedere agli spazi chiusi, ovvero il centro visite e il capanno del birdwatching, sarà obbligatorio essere in possesso del Green pass mentre per visitare il bosco non sarà necessario.
Jessica Bianchi