Anche il Collegio di Garanzia ha rigettato, assieme alle istanze di Chievo Verona, Sambenedettese, Novara e Casertana, il ricorso del Carpi Fc 1909. Una decisione arrivata nella tarda serata di ieri che di fatto esclude i biancorossi dal campionato di Serie C 2021-2022. Solamente la Paganese si è vista accettare il ricorso e dunque è di fatto riammessa e omologata per il prossimo campionato.
La Società del Presidente Matteo Mantovani, in una nota delle ore 23.30, ha preannunciato la prosecuzione dell’iter ricorsuale impugnando la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni presso il Tar del Lazio. Il Tribunale dovrà emettere un giudizio entro il prossimo 3 Agosto.
“Sono ore difficili e complicate per il Carpi Calcio. L’estromissione e il giudizio avverso da parte del CONI – ha commentato il sindaco Alberto Bellelli – creano una situazione difficile di cui aspettiamo di avere ulteriori particolari. Nel frattempo apprendiamo dalla Società la volontà, legittima, di ricorrere al giudizio del TAR. Questa opportunità deve tener conto del fatto che il Carpi F. C. 1909 è un patrimonio che appartiene anche a tutta la città. Per questo motivo mi sento in dovere di fare due appelli: il primo è all’attuale proprietà, quello di poter considerare tutti gli interlocutori possibili al fine di assicurare al Carpi F. C. 1909 una continuità anche laddove il TAR non accogliesse il ricorso: quindi l’iscrizione della squadra a campionati diversi dalla serie C, cosa che obbligatoriamente non può essere fatta dall’attuale compagine societaria. Il secondo appello è ai diversi soggetti che a vario titolo hanno dimostrato interesse, affetto, amore per il calcio della città di Carpi: chiedo loro di essere pronti a fare una riflessione insieme all’Amministrazione comunale e valutare – senza perdere tempo – un nuovo progetto sportivo da inoltrare subito all’attuale società, e mettersi così avanti nel caso le notizie provenienti dal TAR non fossero buone”.