Un’enorme fenice, dipinta sulla parete esterna della casa protetta Il Carpine: la realizzerà in questi giorni Sebastiano Matarazzo, in arte Seba Mat il quale dona l’opera al Comune come segno di speranza e rigenerazione dopo la pandemia, che così duramente ha colpito la nostra comunità vedendo nel Carpine uno dei primi focolai in provincia.
La fenice, figura mitologica detta anche uccello di fuoco, simbolo appunto della rinascita, sarà disegnata sulla parete bianca della RSA comunale, quella verso il parcheggio dell’ospedale: un murales sgargiante, in ricordo dell’emergenza sanitaria da Covid-19, la cui realizzazione sarà documentata in un video di 20 minuti, cofinanziato da Comune, Fondazione Casa del Volontariato e Consulta Comunale Settore C, comprendente anche testimonianze di tanti volontari.
“Il soggetto scelto – spiega Tamara Calzolari, assessore al Sociale – incarna perfettamente il forte spirito di rinascita e l’impegno della comunità che tanti volontari hanno vissuto in questo anno, e testimoniato nel video che si sta realizzando. Per questo ringrazio l’artista e tutti coloro che hanno collaborato al progetto, che rimarrà un segno indelebile come indelebile questa esperienza per la nostra comunità”.