Covid, “l’obesità rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio”

Prendono il via, a partire dalla prossima settimana, le prenotazioni per la vaccinazione delle persone che soffrono di obesità. E’ il primo esempio in Italia.

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Tra le novità della campagna vaccinale vi è l’accordo in corso di definizione tra la Regione Emilia Romagna e le associazioni dei farmacisti e che consentirà alle persone gravemente in sovrappeso, già a partire dalla prossima settimana, di eseguire in farmacia il test per stabilire il proprio indice di massa corporea e, qualora il risultato li certifichi come obesi, il farmacista provvederà direttamente tramite FarmaCUP a effettuare la prenotazione della vaccinazione Anti Covid. Si tratterà del primo esempio in Italia di un accordo di questo tipo. 

“Questa procedura – spiega Licia Petropulacos, direttrice generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione – è stata scelta perché, a fronte di ricerche che stimano 350mila persone in Emilia-Romagna tra i 16 e i 69 anni classificabili come gravemente in sovrappeso, ovvero con un indice di massa corporea superiore a 30, non è possibile sapere con precisione chi rientri nella fascia di rischio che dà accesso alla vaccinazione prioritaria, dal momento che molti tra loro non ricorrono con frequenza a prestazioni mediche, a partire dalla visita al medico di famiglia, e non sono quindi stati certificati, rendendo così impossibile convocarli direttamente”. 

Le persone in grave sovrappeso, aggiunge l’assessore alla Sanità, Raffaele Donini, “sono tra quelle che presentano i quadri clinici peggiori in caso contraggano il Covid-19. Come regione abbiamo quindi deciso di inventarci un metodo per intercettarli e per farli prenotare il prima possibile. Giovani e meno giovani perchè l’obesità rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio”.

Jessica Bianchi

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