Che Giulia Martinelli sia un po’ “loca” lo sanno tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. L’estrosa titolare del negozio di abbigliamento bimbi – e non solo – L’oca loca (in via Cattani, 77/N) sprizza energia da tutti i pori e nemmeno la pandemia ha spento il suo sorriso contagioso. “In questi mesi così duri e difficili per tutti – racconta – ho voluto dar vita a una collezione divertente e ironica. Capi capaci di strappare un sorriso a grandi e piccini”. L’idea dell’oca è arrivata all’improvviso, come una folgorazione.
“Quando Ilaria Rettighieri, la mia collaboratrice, mi ha mostrato la sagoma dell’oca che aveva disegnato ho capito che sarebbe stata lei la grande e indiscussa protagonista di questa primavera – estate”, prosegue Giulia.
D’altronde chi non ha amato le civettuole Adelina e Guendalina Bla Bla o il buffo zio Reginaldo scolpiti nell’immaginario collettivo grazie alla favola degli Aristogatti? Insomma alzi la mano chi non trova questi simpatici pennuti, dall’incedere dondolante, davvero irresistibili…
“Adorabilmente goffe, io le oche le amo da sempre, come ben testimonia il nome del mio negozio”, sorride Giulia.
E ora le morbide stampe bianche e nere di questi irresistibili pennuti spuntano sulla linea di T-Shirt e felpe ideata da Giulia per tutta la famiglia, “dal papà alla mamma, ai bambini”. Un modo colorato e divertente per vestire la primavera nella speranza che questa oca loca porti un tocco di spensierata leggerezza a tutti noi.
Jessica Bianchi