La quarantena di Speranza paralizza le agenzie di viaggi

“Lentamente si ricostruisce la voglia di poter viaggiare in totale sicurezza ma questo genere di informazioni date all’improvviso senza nessuna giustificazione non fanno altro che farci tornare indietro di un anno” dichiara Deborah Breda dell’agenzia Bluvacanze Carpi.

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Anna Giocolano e Deborah Breda

Il mondo del turismo ribolle dopo la stretta decisa dal ministro della Salute Roberto Speranza sui viaggi all’estero a Pasqua. Le associazioni del turismo organizzato definiscono la misura ‘assurda e punitiva’ per quegli italiani che, osservando tutte le prescrizioni sanitarie richieste, si recano nei pochi Paesi esteri aperti.

“Le informazioni non sono mai date per intero e correttamente: la decisione del ministro Speranza, che riguarda solo il periodo di Pasqua, ha messo in crisi tutte quelle che potevano essere le ipotesi di viaggio anche future rispetto a questo periodo. Le persone si sono sentite, ancora una volta, disorientate. Lentamente si ricostruisce la voglia di poter viaggiare in totale sicurezza ma questo genere di informazioni date all’improvviso senza nessuna giustificazione non fanno altro che farci tornare indietro di un anno” dichiara Deborah Breda dell’agenzia Bluvacanze Carpi.

C’è stato un grande sforzo da parte dei tour operator per garantire la massima sicurezza con investimenti importanti e ora la doccia fredda…

“Le compagnie di crociera hanno fatto investimenti per garantire la sicurezza a bordo e teniamo presente che nel Mediterraneo sta viaggiando per turismo una sola nave al 50% della sua capienza quindi gli investimenti fatti non saranno comunque ripagati. Il rischio di perdita è dietro l’angolo. È così anche per i tour operator che hanno noleggiato i boeing 737 per portarci alle Canarie, oggetto di tante polemiche ma mete approvate dal Governo stesso proprio perché venivano garantiti i requisiti di massima sicurezza. Il punto fondamentale è che non bisogna prendersela con gli operatori turistici se non c’è coerenza e possiamo andare alle Canarie ma non possiamo trascorrere il fine settimana in Toscana”.

 C’è bisogno di un’informazione più chiara e coerente?

“Ogni giorno i nostri clienti ci chiedono di fare chiarezza. Il nostro lavoro in questi mesi in cui non si potevano prenotare viaggi è stato quello di interpretare e spiegare le misure adottate”.

 Questo è anche il periodo in cui si prenotano le vacanze estive, come sta andando?

“Sono a rilento. La voglia di viaggiare c’è ma chiunque voglia fare dei progetti deve fare i conti con l’incertezza permanente. Noi ad oggi non sappiamo cosa richiederanno ai turisti le altre regioni italiane per poter effettuare l’ingresso”.

Oggi non si può, ma se fosse possibile qualsiasi cosa, quale viaggio consiglierebbe?

“Consiglierei di fare quel viaggio che da tempo si desidera perché ce lo meritiamo, quel viaggio tenuto nel cassetto, quel sogno che prima o poi va realizzato, ecco, fatelo. Viaggiare è una cosa bellissima e ce ne siamo resi conto quest’anno. Noi operatori del turismo siamo abituati a trovare soluzioni sempre. Siamo già al lavoro per programmare viaggi in totale sicurezza. Abituatevi a vedere l’agenzia di viaggio come un consulente che sa come muoversi nella miriade di informazioni confuse”.

Sara Gelli

 

 

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