Carpi ritroverà le sue chiese

È arrivata la conferma dei fondi (1.300.000 euro) messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna per l’intervento di consolidamento della chiesa Madre di Fossoli mentre per la nuova chiesa si attende il parere della Cei. Ancora per parecchi mesi comunque la comunità parrocchiale di Fossoli continuerà a celebrare le sante messe nei locali del salone parrocchiale e al Circolo Fontana alla domenica.

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Chiesa Madre di Fossoli

Nel giorno dell’appuntamento telefonico con l’ingegner Marco Soglia, responsabile dell’Ufficio Ricostruzione della Diocesi arriva la buona notizia per la parrocchia di Fossoli. “Questa mattina è arrivata la conferma dei fondi (1.300.000 euro) messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna per l’intervento di consolidamento della Chiesa Madre di Fossoli. Si può pertanto iniziare l’iter per il recupero dell’edificio, di epoca ottocentesca, situato nella campagna lungo la strada per Novi di Modena: è una delle chiese che hanno subito i maggiori danni e ad oggi è avvolta da un imponente ponteggio per evitare il crollo di ulteriori porzioni di muratura.

Chiesa di Budrione
Chiesa di San Marino

“L’enorme ponteggio – precisa l’ing. Soglia – ha la funzione di evitare il collasso ed è stato acquistato dalla Diocesi subito dopo il sisma per preservare quello che restava dell’edificio”.

Per quanto riguarda la chiesa nuova siamo in attesa del parere della Cei perché il progetto prevede anche una diversa distribuzione degli arredi sacri. Dopodiché si potranno iniziare i lavori di ricostruzione del tetto pesantemente danneggiato dal sisma del 2012”. Saranno inseriti pilastri in cemento ma la fisionomia della chiesa di Fossoli rimarrà quella originaria del 1993.

Ancora per parecchi mesi, se non anni, comunque la comunità parrocchiale continuerà a celebrare le messe nel salone parrocchiale durante la settimana e al Circolo Fontana di Fossoli alla domenica finché sarà possibile. I disagi hanno indotto tanti fedeli a migrare altrove nel corso di questi nove anni.

Un’altra parrocchia che non può riprendere la vita spirituale e civile come vorrebbe è quella di San Francesco, “ma in questo caso siamo più avanti nell’iter perché c’è già il progetto esecutivo e il cantiere di miglioramento sismico e restauro (2.600.000 euro) è pronto a partire non appena la Regione si sarà pronunciata su tale progetto che è in corso di integrazione”.

È già pronto il progetto esecutivo anche per la chiesa di San Martino Secchia. Prossima all’apertura è invece la chiesa parrocchiale di Budrione in cui i lavori sono ormai conclusi e manca solo l’approvazione della Soprintendenza per un intervento su un affresco di piccole proporzioni mentre a San Marino riprenderanno i lavori nella chiesa parrocchiale quando arriverà l’approvazione della variante al progetto sottoposta alla Regione.

“Infine – conclude l’ing. Soglia – a Carpi a giorni inizieranno i lavori di restauro del campanile del monastero delle clarisse in via Santa Chiara”

Sara Gelli