Se nel 1797 il pittore Francisco Goya diede a una delle sue opere più famose il nome, alquanto evocativo, de Il sonno della ragione genera mostri, nel XXI secolo non possiamo che renderci conto dell’attualità di tale titolo. L’artista cercò di rappresentare la deriva che la fantasia può avere se non controllata dalla ragione e, per l’appunto, la generazione di mostruosità dell’animo umano non può che esserne la diretta conseguenza. Oggi tale parallelismo lo si può notare nel grande mare delle fake news propugnate specialmente da alcuni new media, i quali più che fare informazione sfruttano il sensazionalismo dei propri titoli per invogliare il lettore al clickbaiting e di conseguenza alla condivisione via social aumentando ingentemente le rendite derivate dagli annunci pubblicitari. Fantasia senza ragione che genera mostri. Mostri che diventano virali e che, ora come ora, dovrebbero essere nel complesso appellati come “disinformazione”.
Certo esistono spazi in cui il debunking regna sovrano grazie, specialmente, all’impegno di esperti delle più svariate materie. Tuttavia la fabbricazione delle fake news ha radici ancestrali. Queste esisteranno sempre fino a quando ci saranno abbastanza persone che crederanno e condivideranno reiterate volte il loro fallace contenuto. Una storia vecchia, che si ripeterà. Appurato questo dato, cosa si può fare? Come si può disinnescare o scardinare una notizia falsa, specialmente se arriva alle orecchie di chi non ha ancora sviluppato gli strumenti per vagliare la sua effettiva veridicità, come i giovani studenti? Come possono gli insegnanti far sì che una bufala possa essere spiegata e in qualche modo ribaltata per educare i propri alunni alla ricerca della verità?
E’ su queste tematiche che verterà la formazione docenti Didattica al tempo delle fake news. La necessità di rieducare alla verità, organizzata dall’Istituto Professionale G. Vallauri di Carpi e che avrà luogo online il 26 marzo, dalle 15 alle 17.
Ospite d’onore sarà il professor Pasquale Palmieri, docente associato di Storia dell’età moderna dell’Università degli Studi di Napoli Federico II: dopo i saluti del dirigente scolastico Vincenzo Caldarella e una introduzione al webinar del professor Luca Al Sabbagh, Palmieri fornirà ai docenti i vari know how per una rieducazione alla didattica della verità.