Vaccinazione delle persone da 75 a 79 anni: ecco come

Da lunedì potranno prenotare l’appuntamento anche le persone da 75 a 79 anni, nate negli anni dal 1942 al 1946 compresi, un bacino di oltre 30mila persone in provincia di Modena. Mantenute le modalità di prenotazione delle fasce precedenti ad accezione dei Punti unici di prenotazione e assistenza di base (ex Cup) aperti solo fino al 13 marzo.

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Da lunedì potranno prenotare l’appuntamento anche le persone da 75 a 79 anni, nate negli anni dal 1942 al 1946 compresi, un bacino di oltre 30mila persone in provincia di Modena. La vaccinazione sarà eseguita presso i Punti vaccinali distribuiti su tutto il territorio che, in queste settimane, hanno progressivamente aumentato il numero di vaccinazioni giornaliere fino ad arrivare alle 2.500 attuali e che nelle prossime settimane potranno effettuare complessivamente fino a circa 3.500 iniezioni giornaliere. 

Così come avvenuto per le altre fasce di popolazione, l’Azienda Usl di Modena ha individuato diverse modalità di prenotazione (indicate sotto), che rimangono le stesse, ad eccezione dei Punti unici di prenotazione e assistenza di base (ex Cup) che saranno aperti solo fino al 13 marzo.  

“Si tratta di una scelta che va nella direzione del rispetto delle norme relative alla zona rossa, ma anche di una maggiore efficienza della macchina amministrativa, ponderata alla luce dei dati di accesso. Questo ci consente – chiarisce Sabrina Amerio, direttrice amministrativa Ausl – da una parte di ridurre gli spostamenti delle persone, concentrandoli in luoghi già abitualmente frequentati per necessità, come farmacie e supermercati. Ma soprattutto è così possibile reindirizzare gli operatori a supporto dei punti vaccinali, nei quali la parte amministrativa, relativa all’accettazione delle persone e all’inserimento dei dati di vaccinazione, è molto importante”.

 

I dati mostrano come i “Cup” siano stati scelti solo nel 3,9% dei casi da cittadini over80 (1650 casi su un totale di oltre 42.000 prenotazioni), che hanno invece preferito le farmacie (82,7%), cui si aggiungono i Corner salute nei supermercati Coop e i canali digitali e telefonici (13,3% in totale). 

L’attesa, come per le altre fasce di popolazione, è di un picco nella prima giornata, che potrà sovraccaricare i canali, anche telefonici e online, questi ultimi di valenza regionale: l’invito è dunque a distribuirsi anche sulle altre giornate dove il carico di contatti si riduce sensibilmente. 

Gli appuntamenti saranno fissati anche nei giorni immediatamente successivi al 15 marzo, tenendo conto che sono già in corso sia le seconde dosi agli ultra85enni sia le prime dosi agli ultra80enni.

“Finora abbiamo vaccinato con la prima dose il 72% degli anziani over 85 (20.263 persone) e già 2.213 di loro hanno ricevuto la seconda dose – dichiara Silvana Borsari, direttrice sanitaria Ausl –. Tra gli 80-84enni siamo al 27,1% di vaccinati con prima dose, cui va aggiunto il 57,5% di persone che hanno già l’appuntamento prenotato per effettuarla (totale 84,6%). Tra tutti loro vi è una parte che risiede nei Centri residenza anziani della nostra provincia dove, a ciclo vaccinale già ultimato, la copertura ha sfiorato il 100%.

Devo dire che gli anziani hanno risposto benissimo all’offerta di vaccinazione – prosegue –. Ora l’eliminazione del limite d’età per l’utilizzo di Astra Zeneca ci consente di inserire già da oggi anche il personale scolastico (già vaccinate oltre 6.600 persone) e le forze dell’ordine con età superiore a 65 anni. La campagna vaccinale è ancora una scommessa aperta, poiché contiamo sulla regolarità delle forniture, sia in termini di arrivi che di quantitativi previsti; solo così potremo poi proseguire velocemente con le altre fasce di popolazione”.

Diverso il percorso per le categorie definite “estremamente vulnerabili”: gli appartenenti a questa categoria sono stati individuati dal Comitato tecnico scientifico nazionale (Cts). Ne fanno parte persone con specifiche patologie valutate come particolarmente critiche, poiché correlate al tasso di letalità associata a Covid-19. L’elenco delle categorie è stato riportato sul sito dell’Azienda sanitaria: si parla di un bacino di circa 9mila cittadini. 

Per queste persone la prenotazione sarà direttamente a cura dell’Azienda USL.

•Per alcuni pazienti già in carico ai servizi sanitari modenesi la vaccinazione potrà avvenire anche presso gli ambulatori loro dedicati: ciò vale ad esempio per i dializzati, la cui vaccinazione è già in corso. Sempre tramite i relativi servizi saranno contattati anche i diabetici dei Centri diabetologici e i malati oncologici attualmente in terapia concordando con i clinici i tempi più adeguati per la vaccinazione. 

•Per le altre patologie la vaccinazione sarà offerta dall’Ausl presso i punti vaccinali: il cittadino sarà avvisato via sms dell’appuntamento.

Persone 75-79 anni – I canali di prenotazione

Non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici (nome e cognome, data e luogo di nascita) o, in alternativa, il codice fiscale.

E’ possibile prenotare scegliendo tra uno di questi canali:

•Farmacie private e comunali della provincia di Modena

•Corner salute di alcuni ipermercati e supermercati Coop della provincia di Modena

•Prenotazione telefonica, a partire dal 15 febbraio, al numero dedicato 059 2025333 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13).   

•Fascicolo sanitario elettronico

•Portale Cupweb  

•App ERsalute 

Per le persone che sono costrette a letto: la situazione va segnalata all’operatore al momento della prenotazione, per la presa in carico della richiesta e la programmazione del vaccino al domicilio, in collaborazione col Medico di famiglia o con le USCA. 

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