Questa predazione su Capriolo è avvenuta a Gargallo nella notte del 1° marzo scorso, a ulteriore conferma del fatto che nelle nostre campagne, nottetempo operano predatori importanti. Sarebbe stato il caso di piazzare una foto trappola, in modo da riprendere gli animali che la notte successiva si sarebbero mostrati per finire il pasto o portarsi via la carcassa. Ormai ambientati e adattati a un territorio antropizzato come il nostro, sono diventati confidenti al punto che non è più cosi raro vederli anche di giorno.
Non è un bene per loro che perdano la selvaticità al punto da non temere più l’uomo, non è nella loro genetica interagire con l’uomo è un qualcosa di innaturale, un animale selvatico tale dovrebbe rimanere.
Vanel Salati, Ekoclub Carpi