Cinque giorni di tempo per evitare possibili esuberi e per individuare tutte le soluzioni possibili a far rientrare ognuno dei lavoratori in un percorso occupazionale o di accettazione di una soluzione volontaria: un nuovo incontro in Regione, per la vertenza della Goldoni di Migliarina è stato fissato lunedì 1° marzo, per approfondire gli aspetti tecnici e giuridici a garanzia di tutti i lavoratori.
È l’esito del tavolo di salvaguardia occupazionale svoltosi, in videoconferenza, questa mattina a Bologna per affrontare l’evoluzione della vicenda Goldoni di Migliarina di Carpi.
Oggi al confronto hanno partecipato, oltre all’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, i sindacati, i rappresentanti dei lavoratori, i sindaci dei Comuni di Carpi e Rio Saliceto, l’advisor Dentons, Confindustria, il presidente di Arbos/Goldoni Chris Dixon, nonché l’amministratore delegato di Keestrack Italia, Roberto Lopes. L’azienda belga, che opera nel settore dei macchinari industriali e in Italia ha una sede in provincia di Treviso, ha presentato al Tribunale di Modena un’offerta di acquisto della Goldoni, marchio storico di macchine e trattori per l’agricoltura, che occupa 179 dipendenti e coinvolge un indotto considerevole di realtà medio piccole del territorio.
“Oggi – ha dichiarato l’assessore Colla – abbiamo assistito alla presentazione ufficiale del piano industriale di Keestrack da parte dell’Ad Roberto Lopes. Dal punto di vista sia degli investimenti che dei contenuti riteniamo sia un piano di grande serietà che apre prospettive importanti. Però sugli organici il piano non dà una risposta complessiva ai 179 lavoratori attualmente in forza alla Goldoni. Per quanto riguarda le Istituzioni, la Regione insieme ai sindaci interessati ha consegnato a Keestrack la completa disponibilità a seguire l’evoluzione del piano industriale con l’obiettivo di dare una risposta occupazionale più compiuta”.
La presentazione ufficiale delle offerte al Tribunale di Modena dovrà avvenire entro le 12 del 3 marzo: la base d’asta è di 9,5 milioni di euro e le buste delle offerte che arriveranno saranno aperte il giorno successivo. A inizio anno il Tribunale ha chiesto alla proprietà della Goldoni di presentare la documentazione con le garanzie richieste ovvero la cessione da Arbos a Goldoni del marchio e proprietà intellettuali e lettera di LovoI che impegna la stessa a versare 3 milioni di euro entro 30 giorni dall’omologa del concordato.