“I referenti della Medicina di Gruppo di Carpi ci hanno dato rassicurazioni circa l’approdo finale della questione di Migliarina ma – commenta il sindaco Alberto Bellelli – il mio appello ai cittadini, legittimamente preoccupati, resta sempre lo stesso: cambiate dottore, come raccomandato dall’Ausl, ma raccogliete delle firme per dirvi pronti a far ritorno a casa al momento dell’emissione del bando per la zona carente, rendendo così la frazione maggiormente appetibile per il nuovo potenziale medico. Dobbiamo lavorare insieme per vincere questa battaglia”.
L’incontro di questa mattina tra i referenti dei medici di Medicina Generale, il primo cittadino e l’assessore alle Politiche Sociali Tamara Calzolari, ha aggiunto un nuovo tassello nella saga di Migliarina, ovvero “l’assicurazione che la Medicina di Gruppo sosterrà il medico entrante, dal punto di vista delle risorse umane e tecnologiche, e non lo lascerà solo”, spiega Bellelli. Inoltre “si sono dichiarati disponibili ad accettare nuovi pazienti e a farsi carico delle situazioni più complesse pur consci che non appena a Migliarina arriverà un nuovo dottore questi faranno ritorno in frazione. Un passo avanti importante e non scontato” prosegue il sindaco, anche se, in realtà, non vi è alcuna certezza che al bando, andato già deserto, qualcuno risponderà presente. Insomma quello dei medici di famiglia carpigiani ha tanto il sapore – comodo – di un pagherò. Forse, domani…
“Per avere maggiore forza contrattuale è importante l’apporto di tutti. Ecco perché l’Ausl di Modena ha rinnovato la propria disponibilità a mettere a disposizione del medico entrante una figura amministrativa e una infermieristica, mentre l’Amministrazione Comunale dal canto suo si impegnerà in modo diretto per trovare una soluzione rispetto ai locali per far ottenere al professionista un affitto calmierato. Siamo anche disponibili – conclude il sindaco – a giocarci la carta della Scuola di Migliarina per offrire una risposta ancor più concreta e strutturale. Insomma noi ci la mettiamo tutta e non molleremo fino a quando in frazione non verrà nuovamente garantita la presenza costante di un medico”. “Faremo il possibile – aggiunge Tamara Calzolari – per rendere questa vacanza del medico a Migliarina, il più breve possibile”.
A metterci una pezza intanto è il dottor Marcel Somo, medico di guardia medica, già attivo a Cortile e abilitato come Usca, la cui presenza sarà quotidiana: due ore al giorno per tutta la settimana. Garantirà l’assistenza dei più fragili e farà ricette ma non potrà fare diagnostica né prescrivere esami. La coperta è corta e i piedi restano scoperti ma almeno così le persone più anziane e con difficoltà di spostamento non saranno costrette a raggiungere Carpi per essere visitati.
Una certezza però resta: i Medici di medicina Generale di Carpi hanno risposto picche all’appello di coprire il vuoto colmato dal pensionamento del dottor Giuseppe Montanari, seppure per pochi mesi. La motivazione? “Non vi era la sicurezza, dal punto di vista professionale, di poter rispondere in modo efficace ai bisogni dell’elevato numero di pazienti, oltre mille, seguiti dal dottor Montanari”. Un boccone amaro – o alibi, che dir si voglia – che i residenti della frazione faticheranno, ne siam certi, a digerire.
Jessica Bianchi