“Sono stati numerosi i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa di sensibilizzazione per evidenziare lo stato di crisi dei bar e ristoranti e sollecitarne la riapertura, eventualmente con protocolli più stringenti di quelli attuali”. Lo segnala Cna a Modena.
A Carpi tra le attività che hanno aderito Fattoria Maria di Soliera e il ristorante Rinascita di Budrione.
I ristoratori coinvolti, come annunciato, hanno apparecchiato un tavolo vuoto davanti al proprio locale con una candela “a simboleggiare luci che stanno lentamente ma inesorabilmente spegnendosi” spiega Cna. Da Sestola a Finale Emilia, da Carpi a Mirandola passando per Modena, “numerosi operatori hanno manifestato preoccupazione e disagio”, rileva l’associazione artigiana. La quale conferma, fra l’altro, che tutto si è svolto rispettando le regole anti-Covid. Il punto, in ogni caso, è che “questa categoria rischia di lasciare per strada centinaia di imprese qui, a Modena, dove operano circa 3.500 attività che coinvolgono quasi 10.000 addetti”. Secondo l’associazione, si tratta di porre rimedio alle “incongruenze” delle attuali limitazioni: “Pensiamo al divieto, in zona arancione, delle partite iva di sedersi ai tavoli di bar e ristoranti, con tutto ciò che ne consegue anche per l’impossibilità di espletare le funzioni fisiologiche. Perché anche di questo si tratta, della funzione sociale di questi esercizi”, concludono da Cna.