Un vasto incendio è divampato a Reggio Emilia, intorno alle 21 di ieri sera, nel deposito di Seta in via del Chionso. Le fiamme hanno coinvolto complessivamente ben 22 autobus di cui 13 sono andati completamente distrutti e 2 sono stati seriamente danneggiati. Altri 7 mezzi hanno riportato solo lievi danni e sono stati ripristinati, infatti già da oggi hanno potuto prendere servizio. Nove dei tredici mezzi distrutti erano bus urbani alimentati a Gpl ed avevano un’anzianità di servizio di circa 15 anni, gli altri quattro erano mezzi urbani di più recente acquisizione, categoria Euro 6, alimentati a gasolio. Oltre ai mezzi è stata gravemente danneggiata una delle pensiline sotto la quale vengono alloggiati i bus: la copertura in metallo è parzialmente crollata a causa dell’ingente calore sviluppatosi e la struttura risulta inagibile. L’area interessata dall’incendio è stata transennata e sottoposta a sequestro, mentre il resto del deposito è regolarmente agibile e non ha subito danni.
Nessuno dei pochi dipendenti Seta presenti nel deposito al momento dell’incendio ha riportato conseguenze. La stima dei danni è tuttora in corso e potrà essere completata solo dopo che saranno eseguiti i rilievi tecnici a cura dei periti incaricati da Seta (proprietaria dei mezzi) e da Agenzia per la Mobilità di Reggio Emilia (proprietaria delle infrastrutture di servizio). Per garantire la regolarità del servizio sulla rete urbana di Reggio Emilia nel giorno in cui gli studenti degli istituti superiori facevano rientro in classe, nel corso della notte tra domenica e lunedì Seta ha recuperato 10 mezzi presso i depositi di Modena e Piacenza, attingendo anche ad alcuni mezzi di scorta disponibili presso lo stesso deposito reggiano. Inoltre, ulteriori 6 mezzi sono stati forniti da Tper, a cui va un sentito ringraziamento per la preziosa collaborazione offerta. Grazie a queste azioni congiunte, nella giornata odierna sia il servizio di linea sia i potenziamenti programmati sono stati effettuati e potranno essere garantiti anche nei prossimi giorni, pur in questa imprevedibile situazione di difficoltà.
Ancora da capire le cause che hanno dato vita al rogo, ma le indagini al momento non escludono il dolo. Seta ha aperto un’indagine interna per appurare le cause dell’incendio e le eventuali responsabilità, mettendo a disposizione delle Forze di Polizia le immagini acquisite dal sistema di videosorveglianza.