E’ della carpigiana Benatti la miglior tesi della Magistrale di Chimica e Tecnologie Farmaceutiche di Unimore

La carpigiana Anna Laura Benatti è la vincitrice della prima edizione del Premio NEOTRON S.p.A., istituito dall’azienda in memoria del suo fondatore il dottor Gian Carlo Gatti e destinato alla miglior tesi di laurea Magistrale in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche di Unimore.

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Anna Laura Benatti

Una giovane laureata di Unimore ha vinto la prima edizione del Premio NEOTRON S.p.A., istituito dall’azienda modenese che ha voluto ricordare la memoria del suo fondatore, il dottor Gian Carlo Gatti.
Il Premio NEOTRON del valore di 2.500 euro, destinato alla migliore tesi di laurea conseguita nell’Anno accademico 2018/2019 nel Corso di Laurea Magistrale di Chimica e Tecnologie Farmaceutiche di Unimore, è stato assegnato alla carpigiana Anna Laura Benatti laureatasi con 110 e lode con una tesi dal titolo “Identificazione di un inibitore potente dell’anidrasi carbonica attraverso una campagna di riposizionamento computazionale”, relatore il professor Giulio Rastelli.
La selezione delle tesi, che sono state presentate per la partecipazione al bando, è stata affidata ad un comitato scientifico che ha valutato gli elaborati tenendo in considerazione l’originalità, la completezza delle tematiche affrontate ed il rigore metodologico applicato al lavoro di tesi.
La tesi della dott.ssa Anna Laura Benatti è incentrata sulle strategie computazionali innovative applicate alla progettazione di farmaci antitumorali, una importante innovazione nel campo farmaceutico che si pone l’obiettivo di creare nuovi farmaci con maggior efficacia verso le forme tumorali, ma con minori effetti collaterali.
“I risultati riportati nell’elaborato di tesi della dott.ssa Anna Laura Benatti – afferma il profesor Rastelli – aprono la strada a nuove prospettive terapeutiche per forme tumorali di difficile trattamento, sfruttando una strategia potenziata che aggredisce la malattia su più fronti simultaneamente, mediante un singolo farmaco in grado di bloccare contemporaneamente più bersagli biologici. La polifarmacologia è oggi riconosciuta come una delle frontiere più promettenti della scoperta di nuovi farmaci aventi maggiore potenza, minor effetti collaterali e maggior efficacia verso le forme tumorali più aggressive e ormai “resistenti” ai farmaci classici. Gli studi di Anna Laura costituiscono un importante passo in avanti verso la scoperta di farmaci basati su questi innovativi principi”.

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