Va in pensione ma resta in prima linea: la decisione del dottor Di Donato

In congedo dal primo novembre scorso, l’ex direttore della Medicina Interna del Ramazzini si è messo a disposizione di Azienda e colleghi per continuare a occuparsi dell’assistenza ai pazienti non Covid.

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dottor Carlo Di Donato

È in pensione dallo scorso primo novembre, ma anziché appendere il camice al chiodo ha deciso di restare in ospedale a dare una mano ai colleghi e continuare ad assistere i pazienti. Dietro alla decisione del dottor Carlo Di Donato, ex direttore della Medicina Interna dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, c’è tutta la passione per il proprio lavoro ma anche tanto senso di responsabilità, in un periodo complicato per il mondo sanitario.
Dopo aver raggiunto i termini per il congedo, Di Donato non ci ha pensato due volte e si è messo a disposizione dell’Azienda USL, che ha accolto con orgoglio e gratitudine la scelta. Per i prossimi mesi l’ex primario continuerà ad essere in forze all’Unità operativa di Medicina Interna, in particolare nell’area dedicata ai pazienti non affetti da Covid.

“La scelta di rimanere alcuni mesi al lavoro – affermano Stefania Ascari e Andrea Ziglio, rispettivamente direttore del Distretto di Carpi e direttore medico del Ramazzini – rende onore al dottor Di Donato, che ringraziamo di cuore a nome di tutta l’Azienda Usl. In questo particolare momento, poi, la decisione assume ancora più valore: la trasmissione di competenza, esperienza e professionalità da parte del dottor Di Donato è sinonimo di garanzia nella qualità dell’assistenza attuale e futura per tutti i carpigiani”.

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