Dopo i test sierologici arrivano i tamponi rapidi gratuiti in farmacia

I destinatari sono bambini e alunni 0-18 e maggiorenni iscritti alle superiori, con rispettivi genitori, fratelli e familiari, purché conviventi, e nonni; studenti universitari assistiti in Emilia-Romagna, anche se frequentanti Atenei fuori regione, e alunni dei percorsi di Istruzione e formazione professionale. E ancora: tutto il personale scolastico, dei servizi educativi 0-3 anni e degli Enti di formazione. La campagna di screening, su base volontaria e gratuita, inizia lunedì 21 dicembre e prosegue fino al 30 giugno 2021.

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L’Emilia Romagna raddoppia: dopo i test sierologici rapidi destinati al mondo della scuola – dal personale agli studenti, con relativi familiari – arrivano in farmacia anche i test nasali per la rilevazione dell’antigene del Coronavirus, noti come tamponi rapidi, con esito in soli 15 minuti. Grazie al secondo accordo che la Regione ha siglato con le associazioni di categoria territoriali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private, da lunedì 21 dicembre e fino al 30 giugno 2021 (eventualmente prorogabile) prenderà il via su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini, questa nuova indagine epidemiologica, rivolta potenzialmente a oltre 2 milioni di cittadini, circa un residente su due.
Destinatari, oltre ai farmacisti che partecipano al progetto, sono gli stessi cittadini dello screening avviato lo scorso 19 ottobre, il primo di questo tipo in Italia, che ha consentito di testare (con l’adesione di 939 farmacie convenzionate, il 70% di quelle presenti in regione) già 309.000 persone, di cui soltanto lo 0,2% risultate positive al Coronavirus dopo tampone molecolare di conferma. L’invito a partecipare, valido per i cittadini che hanno assistenza sanitaria in regione, è dunque a tutti gli scolari e gli studenti da 0 a 18 anni e i maggiorenni che frequentano la scuola secondaria superiore, con i loro genitori (anche se separati e/o non conviventi e tutori/affidatari), fratelli e sorelle ed altri familiari conviventi, nonché i nonni non conviventi; gli studenti universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna e quelli che, benché qui assistiti, frequentano Università fuori regione. E ancora: il personale dei servizi educativi 0-3 anni e quello scolastico di ogni ordine e grado, compresi gli Enti di formazione che erogano i Percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) e gli studenti che li frequentano. Per tutti, ci sarà la possibilità di effettuare il test una volta al mese.
Un’operazione gratuita per i cittadini grazie all’investimento della Regione, che rimborserà alle farmacie 16,76 euro per ogni test, tra approvvigionamento del materiale, dispositivi di protezione individuale e remunerazione del servizio.

“Un altro, prezioso strumento, veloce e senza costi per i cittadini, – affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffale Donini – per individuare i nuovi positivi asintomatici, circoscrivere e spegnere sul nascere eventuali focolai. Non lasciamo nulla di intentato per combattere il virus e prevenirne la diffusione, a partire dai nuclei familiari e dalla scuola, che peraltro monitoriamo da tempo con i test sierologici tradizionali e, da metà ottobre, anche con quelli rapidi. Ringraziamo le associazioni di categoria dei farmacisti e le organizzazioni sindacali per la grande disponibilità dimostrata: abbiamo fatto squadra offrendo ai cittadini un’ulteriore possibilità di sapere, in totale sicurezza, se sono entrati in contatto con il virus Sars-CoV-2, per la tranquillità e la tutela della propria salute, dei propri cari e dell’intera comunità. Parliamo di un ulteriore sforzo, economico e organizzativo, davvero consistente, anche perché diamo la possibilità di effettuare il test rapido in farmacia una volta al mese. Confidiamo che la risposta sia molto alta: la battaglia contro il virus possiamo vincerla solo insieme, con la massima responsabilità di tutti e di ognuno”.

Per effettuare il test è sufficiente prendere appuntamento con il farmacista, consultando l’elenco degli aderenti su un sito che nei prossimi giorni sarà reso disponibile e costantemente aggiornato.

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