Covid 19 e animali domestici: come orientarsi

Proprietari in isolamento o ricoverati per Covid 19. Chi si occupa dei loro animali domestici e quali precauzione occorre adottare? L’abbiamo chiesto al direttore sanitario della Clinica veterinaria Città di Carpi, dottor Roberto Rossi.

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dottor Roberto Rossi

In questi giorni di nuove misure straordinarie decise da Governo e Regioni per contrastare la seconda ondata di Covid 19, in tanti si stanno chiedendo se cambi qualcosa per l’accudimento degli animali domestici e quali siano i comportamenti da adottare nella situazione di essere sospetti di infezione o infetti. A fare chiarezza è il dottor Roberto Rossi, direttore sanitario della Clinica Veterinaria Città di Carpi in via A. Moro int. n° 18.

Dottor Rossi, gli animali domestici trasmettono il Covid-19?

“Bisogna distinguere tra possibilità di infezione e trasmissione. Cani e gatti possono essere infettati dal virus che causa la malattia Covid 19, ma sembra trattarsi di un evento raro. A Hong Kong, sono stati testati almeno 17 cani e 9 gatti con proprietari che sono risultati positivi al Covid 19, o che sono stati stretti contatti di pazienti e, tra questi, solo 2 cani e 1 gatto sono risultati positivi. Ancora una volta, l’infezione non è la prova della capacità di diffondere il virus nell’uomo”.

Anche gli animali quindi possono essere sottoposti a tampone?

“Negli Stati Uniti, IDEXX Laboratories ha annunciato di aver sviluppato un test per Covid 19 negli animali domestici. Nel processo di convalida di questo nuovo test, migliaia di campioni (raccolti per altri motivi) sono stati testati dagli Stati Uniti. Tutti i test in quei cani e gatti sono risultati negativi”.

Chi si prende cura di un animale il cui proprietario è risultato positivo?

“Se gli altri componenti della famiglia sono negativi, spetta a loro la gestione quotidiana dell’animale.

Diversamente, se tutti i membri della famiglia dovessero risultare positivi o ricoverati, o se il proprietario vive da solo, l’animale dovrà soggiornare presso amici/parenti che si occupino della sua cura e gestione, comprese le eventuali cure veterinarie e sempre nel pieno rispetto delle norme anti contagio. Nel caso in cui tale gestione non fosse possibile, dev’essere contattato il comune di riferimento al fine di potere collocare l’animale in modo idoneo”.

E’ possibile continuare ad adottare cani e gatti presso i canili e i gattili?

“Attualmente non ci sono ordinanze su tutto il territorio nazionale che impediscano tale pratica”.

Occorre adottare speciali misure igienico-sanitarie?

“Si raccomandano le normali misure di igiene che dovremmo applicare sempre dopo il rientro del nostro animale in casa, ovvero pulizia delle zampe con blandi disinfettanti. Gli stessi gel che usiamo per le nostre mani a base di amuchina possono essere un esempio. Particolare attenzione vorrei rivolgere anche alle norme precauzionali che vengono adottate all’interno della nostra struttura. I proprietari si recano con il loro animale in clinica solo su appuntamento una persona alla volta. Prima di entrare il proprietario dovrà igienizzarsi, e il personale provvederà alla misurazione della temperatura. Questo ci permette di lavorare costantemente in sicurezza per noi e per i nostri clienti.

Concludendo, per quanto attiene la cura e la gestione degli animali domestici nulla è cambiato rispetto ai mesi precedenti di pandemia. Gli animali da compagnia risultano tuttora esenti da pericoli di contagiare i loro proprietari. Consigliamo di mantenere l’abitudine di passeggiate quotidiane e di osservare quelle semplici norme di igiene che questa esperienza del Covid 19 ci ha ben insegnato”.

Chiara Sorrentino

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