Sono una Oss della casa residenza Quadrifoglio di Carpi e sto svolgendo questo ruolo da quattordici anni nella stessa casa residenza. Durante questo periodo davanti ai miei occhi sono passate tante persone della terza età, tante persone fragili e indifese. Ognuno con il suo passato, le sue abitudini i suoi interessi, con le sue gioie e i suoi dolori, in una parola con tutta la sua vita. In tutti questi anni ho messo davanti a loro la parte migliore del mio carattere, della mia persona per assisterli con rispetto, non offendendo la loro dignità di persona aiutandoli a lavarsi, a mangiare, a fare una passeggiata in giardino, a passare il tempo libero con interessamento, a guardare un film, a festeggiare il compleanno, il Natale, la Pasqua, andare insieme a teatro, a mangiare una pizza fuori dai muri della residenza, andare in gita, partecipare a un pellegrinaggio, passare una video telefonata con i parenti e questo elenco può continuare ancora, e ancora. Ma oggi io sto male, come altri miei colleghi che sono a casa, in isolamento vedendo cosa succede lì dentro, dietro a quei muri bianchi dove i “nostri nonni” stanno lottando per la sopravvivenza. So che tutto il mondo si trova in guerra con un nemico invisibile, che attacca inaspettato e non sceglie le vittime, ma mi si rompe il cuore sapendo che stanno soffrendo le persone fragili, i nostri nonni e non possiamo rassicurarli, stringere loro la mano per dire che tutto passerà e tutto finirà. E’ molto triste. Ma è ancora più triste quando i parenti non ci sostengono. So che sul campo operano brave colleghe, vere professioniste sempre pronte per aiutare le persone, per aiutare i nostri nonni. Sono molto orgogliosa dei miei colleghi e di far parte di questo team di lavoro. Forza e coraggio ragazze! Ai nostri cari nonni un forte abbraccio. A presto
Oss Viscun Nadejda, Quadrifoglio
“I nostri nonni stanno lottando per la sopravvivenza”
Una Oss della casa residenza Quadrifoglio scrive alla Redazione di Tempo: “Sono molto orgogliosa dei miei colleghi e di far parte di questo team di lavoro. Forza e coraggio ragazze! Ai nostri cari nonni un forte abbraccio”.