Scuola, alle superiori scatta la didattica a distanza al 75%

“E’ pesante stare 5 ore davanti a un computer – dicono alcuni studenti – i legami tra di noi si perderanno, siamo confusi e preoccupati”.

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Scatta la nuova organizzazione che le scuole superiori, in autonomia, stanno in queste ore mettendo a punto. Come stabilito dal Governo e recepito dalla Regione, il 75% delle lezioni si svolgerà a distanza. Gli studenti andranno a scuola soltanto due giorni alla settimana, che diventano tre nel caso delle prime e delle quinte classi. Non piace ai ragazzi l’idea di tornare a fare lezioni da casa, come spiegano alcuni studenti del Liceo Classico Muratori San Carlo. “Di certo avremmo preferito rimanere in presenza per aumentare i rapporti con i nostri compagni di classe, essendo anche l’ultimo anno, ma purtroppo dobbiamo adeguarci alla situazione”.

Vi sentite un po’ sacrificati?

“Sicuramente, soprattutto perché siamo in quinta, il rapporto che avremo con l’università sarà un po’ complicato e non sappiamo proprio niente dell’esame di stato. Quindi siamo un po’ confusi sull’anno che verrà”.

Il contatto tra di voi viene a mancare…

“Esatto, è la cosa che credo preoccupi di più tutti noi in prima. Dobbiamo ancora finire di conoscerci bene, i legami si perderanno molto”.

“Bisogna capire ancora le modalità con cui la scuola si adatterà alla didattica a distanza. E’ anche nostra responsabilità prenderla seriamente a casa”.

“Mi dispiace perché le videolezioni non sono proprio il massimo. Poi c’è il fatto che noi siamo di prima, quindi abbiamo nuove materie”.

“Poi è veramente pesante fare 5 ore di videolezione”.

“La scuola ci aiuta molto. A chi è sprovvisto di un Pc dà in comodato dei computer funzionanti e a chi ha problemi di rete, fa un abbonamento per il wifi. Quindi la scuola cerca di aiutare il più possibile”.

“A me va benissimo perché a casa sto molto bene, invece per andare a scuola mi dovrei svegliare molto presto e prendere l’autobus, molto affollato. Quindi è anche meglio svuotare un po’ gli autobus”.

Da insegnante qual è il limite di questa didattica?

“Ha molti limiti, per esempio la relazione sparisce completamente. Questa didattica mista, secondo me, non ha portato niente di buono”.

Giada Chiari