Controllo della temperatura: al Marconi c’è a tutti i varchi

Ci sono passeggeri rientrati all’Aeroporto Marconi di Bologna che sostengono di non essere stati sottoposti al controllo della temperatura ma semplicemente non se ne sono accorti. Il rilevamento avviene a tutti gli accessi attraverso una telecamera e non con il termometro frontale come spiega Annarita Benassi responsabile della comunicazione dell’aeroporto Marconi di Bologna. 

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Ci sono passeggeri rientrati all’Aeroporto Marconi di Bologna che sostengono di non essere stati sottoposti al controllo della temperatura ma semplicemente non se ne sono accorti. Il rilevamento avviene a tutti gli accessi attraverso una telecamera e non con il termometro frontale come spiega Annarita Benassi responsabile della comunicazione dell’aeroporto Marconi di Bologna.

“A tutte le persone che accedono al terminal viene misurata la temperatura corporea con termoscanner. Se questa è uguale o superiore a 37,5 gradi non si può entrare nel terminal e si attivano maggiori accertamenti. L’equivoco forse nasce dal fatto che utilizziamo tecnologie avanzate, si tratta di telecamere termoscanner poste sopra la testa dei passeggeri, che rilevano la temperatura di tutte persone che accedono al terminal ma che sono di fatti “invisibili”. Alcuni operatori poi controllano da remoto queste telecamere e verificano immediatamente se ci sono passeggeri che non possono entrare. Quindi a volte i passeggeri non se ne accorgono, ma i controlli sono presenti a tutti gli ingressi dell’aeroporto Marconi”.

S.G.

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