E’ scomparso Remo Malavasi, il commosso ricordo di Abitcoop

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Remo Malavasi con Signora all'inaugurazione della nuova sede di Abitcoop

E’ scomparso oggi Remo Malavasi, figura molto nota sia negli ambienti carpigiani, per il ruolo pubblico avuto nella seconda metà del secolo scorso, che in Abitcoop dove ha rappresentato un assoluto progenitore del movimento cooperativo di abitazione nella provincia di Modena. Attivo fino al 5 marzo 2008 nel Consiglio di Amministrazione, ha favorito, seguito e accompagnato tutte le principali svolte della cooperazione di abitanti, dalla nascita negli Anni ’60 delle cooperative locali, fino alla confluenza e unificazione di queste pionieristiche esperienze nella cooperativa unica provinciale.
“Il movimento cooperativo di abitazione – dichiarò al momento del congedo a 80 anni in una cerimonia che Abitcoop gli volle dedicare il 27 marzo 2008 – mi ha dato le più grandi soddisfazioni della mia vita. Mi ha trasformato da semplice contadino con in mano un diploma di quinta elementare, in una figura pubblica, capace di parlare anche davanti a centinaia di persone”.
Con Remo Malavasi se ne va un pezzo della memoria storica di Abitcoop. Per merito suo, e insieme a lui, da piccola e frammentata realtà composta da tante microcooperative locali, la cooperazione di abitazione modenese è diventata quella importante impresa cooperativa che conosciamo oggi. Il suo impegno nella cooperazione di abitazione iniziò nei primi anni ’60 quando sull’entusiasmo del primo Piano Regolatore di Carpi nel 1962 si costituì nella città dei Pio il nucleo di quella cooperativa locale, che realizzò l’intervento di 50 alloggi in via Guernica, nella zona dell’Acquedotto, subito battezzato dai detrattori “Il Cremlino” per la colorazione dell’edificio, ma soprattutto perché fu realizzato dalla Cooperativa Muratori di Carpi per conto di un gruppo di soci che decisero di mettersi in cooperativa. Fu un’esperienza pionieristica per quegli anni e l’animatore di tutto fu appunto Remo Malavasi che, abbandonati i panni del mezzadro, mestiere esercitato in gioventù, aveva abbracciato gli ideali della cooperazione. L’esordio del suo impegno nella cooperazione avvenne, però, nel 1955 quando aderì alla Cooperativa dei Mulini, una cooperativa che non esiste più e che resta relegata, forse, solo agli annali della cooperazione modenese.
“Per merito suo e di tanti altri come lui – ha dichiarato la Presidente di Abitcoop, Simona Arletti – la nostra cooperativa è e continua ad essere una realtà sempre attenta ai bisogni delle cittadine e dei cittadini, capace pur nelle trasformazioni di innovarsi per cogliere i cambiamenti sociali e culturali della popolazione. Ma il nostro impegno è e resta quello di dare casa a chi non la possiede. Questo è il testimone che ci è stato trasmesso da personalità come Remo Malavasi”.

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