E’ finita. Iren vince il derby d’Emilia contro Aimag aggiudicandosi Unieco Ambiente. E’ questo l’esito della gara che si è conclusa con la fase di rilancio sulle offerte vincolanti presentate il 29 maggio. Unieco Holding Ambiente è il pezzo più pregiato della cooperativa reggiana il cui fallimento risale a due anni e mezzo fa ed è stata messa in vendita nell’ambito del processo di liquidazione coatta amministrativa dell’intero gruppo. L’offerta vincente è risultata quella di Iren, multiutility del nord con sede a Reggio Emilia, arrivata fino a 90 milioni di euro. Dopo le manifestazioni di interesse si era entrati nel vivo della gara nell’ottobre 2019, scandita da diverse tappe, fino alla proroga resa necessaria dall’emergenza covid e alla vittoria finale di Iren che consolida la propria posizione tra gli operatori nazionali del settore ambientale ampliando il proprio bacino territoriale e acquisendo un posizionamento strategico nella raccolta rifiuti di una vasta area della Toscana. Il ricavato della vendita della divisione ambientale servirà per risarcire i creditori di Unieco. Indubbiamente un’operazione come questa, molto reggiana, in una fase di ripartenza come quella post covid, è un importante contributo allo sviluppo economico e alla tenuta occupazionale del territorio. Sul fronte modenese, Aimag incassa la sconfitta dopo mesi di discussioni che hanno finito per logorare ulteriormente delicati equilibri all’interno del Patto di Sindacato. L’azienda, per ottenere l’autorizzazione alla presentazione dell’offerta, è passata per i venti consigli comunali dei Comuni soci. Alla fine anche il Comune di Carpi aveva dato il via libera alla gara. “Pur non essendosi aggiudicata la gara – ha dichiarato il presidente di Aimag, Monica Borghi – l’azienda ha capacità, risorse umane e finanziarie per competere con i principali players a livello nazionale. Non mancheranno altre occasioni per impiegarle”. Anche per Fabio Zacchi, presidente del Patto di Sindacato, “la nostra azienda potrà ora concentrarsi su nuove opportunità e diverse linee di crescita consapevole di poter contare su una notevole capacità finanziaria”. “Mi rammarico – commenta il sindaco Alberto Bellelli – che Aimag non abbia vinto la gara di aggiudicazione di Unieco Ambiente, acquisizione che ho sempre ritenuto strategica per il futuro dell’azienda. Rimango convinto che Aimag abbia i numeri e capacità per diventare più grande, e mai come ora questa è un’esigenza indispensabile per il nostro territorio, infatti in questa fase di ripartenza dopo la pandemia, serve un player economico che aiuti famiglie e imprese. Dal mio punto di vista ritengo anche che sia indispensabile per vincere le gare dei servizi pubblici in scadenza, costruire alleanze strategiche con altri partner del settore, e anche in questo caso voglio essere chiaro: non credo sia il tempo di fusioni ma di alleanze strategiche”. Intanto si resta fermi al palo cercando di interpretare l’oracolo della grande Aimag come da tre anni a questa parte.
Sara Gelli