A Novi di Modena è già una realtà ma, presto, anche Carpi potrà vantare un progetto naturalistico che vede protagonista l’affascinante mondo degli uccelli. “Lo scorso anno – racconta Daniela Rustichelli, delegata della sezione carpigiana della Lipu – l’assessore all’Ambiente di Novi, Susanna Bacchelli, ci ha contattati per chiedere il nostro aiuto dal momento che vicino ad alcuni istituti scolastici e in prossimità della zona sportiva avevano registrato la presenza di topi. Per far fronte al problema in modo assolutamente ecologico, abbiamo deciso di installare alcuni nidi artificiali da civetta e uno, in via sperimentale, da allocco. Questi rapaci, infatti, sono alleati preziosi dell’uomo in quanto fanno pulizia di sgraditi ospiti e, al contempo, rappresentano degli indicatori dello stato di salute dell’ambiente. La loro presenza è garanzia del fatto che le reti alimentari sussistono e non sono contaminate o compromesse dalla mano dell’uomo”. Oltre ai nidi per i rapaci, i volontari della Lipu hanno collocato oltre trenta cassette nido per dare ospitalità ai piccoli insettivori, come le cinciallegre, in tutti i parchi pubblici di Novi e Rovereto: “un’occasione bella e stimolante durante la quale abbiamo avuto anche la possibilità di conoscere le numerose isole verdi presenti nel tessuto urbano e di scoprire, ancora una volta, come la natura sia capace di sopravvivere in città. In alcune zone della periferia ci ha stupiti la presenza di rare specie di passeriformi e numerosi cardellini, verdoni, verzellini… Udire il canto delle allodole, ad esempio, ci ha davvero riempiti di gioia”. Un’esperienza e un percorso che i volontari sperano di poter condividere quanto prima coi bambini delle scuole novesi per promuovere tra i più piccoli il rispetto per gli animali e l’ambiente che ci circonda. E se quest’anno le cinciallegre che hanno scelto Novi come casa hanno trovato un nido comodo per riprodursi, a breve anche quelle della nostra città potranno avere il medesimo privilegio: “l’emergenza Covid ha rallentato un po’ le cose, anche in considerazione del fermo alle attività impostoci dalla Lipu nazionale, ma abbiamo trovato nel nuovo assessore all’Ambiente un interlocutore davvero sensibile.
L’idea è quella di installare nidi nelle aree cortilive delle scuole cittadine così come nei parchi pubblici. Vorremmo chiedere anche l’autorizzazione per posizionarne alcuni all’interno del cimitero urbano: vero e proprio rifugio per tanti uccelli, offre riparo a numerose specie. Lì, nella tranquillità e nel verde, è possibile scorgere codirossi, merli, ma anche fringuelli e pettirossi… addirittura dentro alle fessurazioni di alcune tombe storiche e ormai poco frequentate abbiamo scoperto che nidificano le cinciarelle! Non vediamo l’ora di dare gambe al progetto e di effettuare le necessarie perlustrazioni per scegliere le zone e gli alberi più adatti per collocare le cassette nido”.
Jessica Bianchi