Caffè del Teatro: in arrivo entro fine giugno il nuovo bando

Prende forma Il bando per l’affidamento dello storico locale e sta per essere inoltrata una proposta alla Soprintendenza.

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Correva l’anno 2016 quando Caffè Bonini Srl, cordata di imprenditori, si aggiudicò  il bando per la gestione del Caffè del Teatro, lo storico bar-ristorante affacciato su Piazza Martiri. Affidamento poi slittato, proroga dopo proroga, a causa delle intollerabili inadempienze della ditta cui erano stati affidati i lavori di consolidamento post sisma rispetto ai tempi di consegna. Operazioni che, sulla carta, dovevano concludersi in una manciata di mesi.

Un’attesa estenuante che ha comprensibilmente spinto Caffè Bonini Srl, nell’autunno del 2018, a tirarsi indietro e a rinunciare all’incarico. Fuori tempo massimo è stata la giustificazione dei soci, già impegnati in altri progetti imprenditoriali. Il portone verde dello storico caffè è chiuso da troppo tempo e il ritardo dell’Amministrazione nel cercare di porvi rimedio è per molti cittadini davvero inaccettabile. In questi giorni però il nuovo bando per l’affidamento dello storico locale sta prendendo forma e contestualmente sta per essere inoltrata una proposta di progetto alla Soprintendenza dei Beni Culturali, come spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Truzzi.

“Il bar del teatro è unico, gode di una posizione straordinaria ma, allo stesso tempo, deve fare i conti coi limiti amministrativi e burocratici imposti a tutti i beni vincolati. Il nostro obiettivo, dunque, per rendere il locale più appetibile per il mercato è quello di mettere già il potenziale gestore nella situazione di poter far decollare sin da subito il proprio progetto imprenditoriale”. Come? Il bando conterrà una proposta di adeguamento alle normative vigenti validata dalla Soprintendenza, per tagliare così tempi e costi. “Ovviamente – prosegue l’assessore – se chi lo prenderà in gestione vorrà apportare ulteriori modifiche sarà libero di farlo ma se ne assumerà il rischio. Ci siamo già confrontati a voce con la Soprintendenza e non ci aspettiamo brutte sorprese dell’ultimo minuto. Non appena avremo ottenuto, nero su bianco, il nullaosta dell’ente, uscirà il bando e si aprirà finalmente la fase, lunga un mese, della raccolta delle manifestazioni di interesse”.

L’auspicio di Truzzi è che “entro fine giugno esca il bando affinché, verosimilmente e se ci sarà partecipazione, ad agosto avremo il nome del nuovo gestore”.

Jessica Bianchi