Roma è la mia priorità ma non direi di no a un ritorno alla Fortitudo

Da sempre legato a Carpi e alla società che lo ha allevato e lanciato, la Nazareno, Giovanni Pini non ha saputo dire no alla proposta di una call, andata in onda domenica scorsa sulle pagine social della società biancoazzurra e aperta alle domande di tifosi, appassionati e giovani cestisti.

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Giovanni Pini

Da sempre legato a Carpi e alla società che lo ha allevato e lanciato, la Nazareno, Giovanni Pini non ha saputo dire no alla proposta di una call, andata in onda domenica scorsa sulle pagine social della società biancoazzurra e aperta alle domande di tifosi, appassionati e giovani cestisti.

Una piacevole chiacchierata nella quale il campione, divertito dalle numerose domande, ha fornito ai tanti giovani aspiranti giocatori qualche linea guida su come ricalcare le sue orme.

Futuro ancora tutto da definire invece: lo stop anticipato al campionato a causa dell’emergenza coronavirus apre vari scenari tra cui quello di un sostanziale cambio dell’attuale formula della Serie A1, con un possibile allargamento a un numero maggiore di squadre partecipanti. “Ho il contratto in scadenza in estate – ha sottolineato il pivot – ma Roma, che alla partenza di Jerome Dyson mi ha promosso a Capitano, è la mia priorità assoluta. Chiaro che, qualora non dovessero esserci i presupposti per rimanere nella Capitale mi guarderei intorno e i miei due sogni sarebbero quelli di essere allenato da Ettore Messina (quindi volgendo lo sguardo verso l’Olimpia Milano n.d.a) o poter tornare a vestire la casacca della Fortitudo, che ho contribuito a far tornare nella massima serie una stagione fa”. Una vera bomba di mercato, quella sganciata dal classe ‘92, che tuttavia ha prontamente precisato come, l’inevitabile sofferenza economica verso la quale tutti i club si apprestano ad approcciare, rallenterà inevitabilmente ogni trattativa, allungando i tempi e riducendo le possibilità di spesa.

Pini poi, nella lunga call durata quasi un’ora, ha rivolto i suoi complimenti a Gianmarco Pozzecco, ora sulla panchina di Sassari e indicato in Ousmane Diop, possente centro classe ‘2000, messosi in grande luce nella stagione in corso vissuta in forza alla Real Mutua Torino ma di proprietà di Sassari, uno dei possibili prossimi crack del basket italiano.

Enrico Bonzanini

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