Nell’approssimarsi a questa Festa della Liberazione, in cui, a causa delle misure di distanziamento sociale necessarie a contenere i contagi da Covid-19, non sarà possibile partecipare fisicamente a celebrazioni e iniziative, la Fondazione Fossoli promuove la campagna #lamiaLiberazione, chiedendo a chiunque voglia aderire di raccontare, tramite una foto o un disegno, corredato o meno da un breve testo scritto, il significato del ‘proprio’ 25 aprile.
Una festa che quest’anno vedrà le persone fisicamente lontane le une dalle altre, ma umanamente e idealmente vicinissime, ieri come oggi, agli ideali di libertà e democrazia che nel 25 aprile di 75 anni fa tanti uomini e donne di ogni età, condizione e orientamento politico proclamarono, al termine della lunga battaglia contro il nazifascismo, che la resistenza aveva tenacemente combattuto.
E’ possibile partecipare inviando il proprio contributo a fondazionefossolipress@gmail.com oppure, tramite messaggio privato, alla chat della pagina Facebook della Fondazione Fossoli. I materiali inviati potranno essere accompagnati da nome e cognome della persona/famiglia inviante, o anche in forma anonima, a discrezione di ciascuno (se non specificato, non apparirà il nome). L’iniziativa è aperta a tutti, singoli, famiglie, gruppi, adulti e bambini.
“Questo 75° anniversario della liberazione sarà inevitabilmente diverso – commenta Marzia Luppi, direttrice della Fondazione Fossoli – ma non per questo rinunceremo a immaginare forme possibili di condivisione pur dovendo restare fisicamente distanti, una possibilità che la tecnologia ci consente. Con questo obiettivo vogliamo proporre tra le altre iniziative la condivisione collettiva di riflessioni, emozioni, ricordi e immagini che potranno comporre un grande racconto di cosa oggi resiste della Festa del 25 aprile in questo anno così particolare e complesso per tutti”.