18.234 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 409 in più di ieri. E sono 78.367 i test effettuati, 3.176 in più.
“Il trend è in discesa, siamo stabilmente sotto i 500 in una regione con oltre 4,5 milioni di abitanti”, ha sottolineato il commissario ad acta per l’Emergenza Coronavirus, Sergio Venturi.
Complessivamente, sono 7.864 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (3 in più rispetto a ieri). 361 le persone ricoverate in terapia intensiva: 5 in meno rispetto a ieri. Purtroppo, si registrano 54 nuovi decessi: 41 uomini e 13 donne.
I nuovi decessi riguardano 11 residenti nella provincia di Piacenza, 16 in quella di Parma, 8 in quella di Reggio Emilia,5 in quella di Modena, 7 in quella di Bologna (nessuno nel territorio imolese), 2 nella provincia di Forlì-Cesena (1 a Forlì e 1 a Cesena), 1 a Ferrara, 1 in quella di Rimini, 1 a Ravenna e 2 fuori regione.
Salgono le guarigioni, che raggiungono quota 2.890 (293 in più rispetto a ieri), di cui 1.747 riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 1.143 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Questi i casi di positività sul territorio: 2.980 a Piacenza (27 in più rispetto a ieri), 2.395 Parma (30 in più), 3.352 Reggio Emilia (137 in più), oggi Modena raggiunge quota 2.811 (53 in più), di cui 7 a Carpi che giunge a 389 positivi (i decessi nella nostra città sono già 40), 2.433 Bologna (99in più), 325 Imola (3 in più), 538 Ferrara (16 in più), 746 Ravenna (8 in più), 1.058 Forlì-Cesena (di cui 585 Forlì, 21 in più rispetto a ieri, e 473 a Cesena,3 in più), 1.596 Rimini (12 in più).
“I pazienti – aggiunge Venturi – arrivano in ospedale con quadri climici meno gravi rispetto a qualche tempo fa a testimonianza che la strategia di aggredire il virus nelle abitazioni sta pagando”.
“La normalità – ha concluso – si raggiungerà quando ci saranno pochi casi di positività per provincia, come sta accadendo oggi a Piacenza. Dobbiamo essere consci che il virus continuerà a circolare ma piccoli numeri di malati ci consentiranno di aumentare in modo controllato l’immunità”.