Insieme, non siamo mai soli

“Interveniamo anche nelle emergenze nazionali e così abbiamo deciso di dare vita a questo progetto, che è il n° 44 per noi, a favore dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena per l’acquisto di attrezzature destinate ai reparti di terapia intensiva del Policlinico” spiega il presidente Andrea Ballestrazzi.

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In questi giorni difficili per tutti, a chi è in prima linea nella gestione della crisi viene riconosciuto l’impegno e l’abnegazione. Per sostenere gli ospedali è partita una gara di solidarietà e si può donare alla Regione sul conto della Protezione civile dell’Emilia Romagna e direttamente alle direzioni sanitarie. Tanti i cittadini che hanno immediatamente risposto e le associazioni che si sono attivate per contribuire. I volontari di Ho Avuto Sete Onlus dovevano essere in Burkina Faso e in Benin per inaugurare quattro nuovi impianti idrici: le inaugurazioni sono state rinviate ai prossimi mesi e l’associazione concentra i suoi sforzi nell’emergenza italiana legata al coronavirus.
“La nostra associazione – ricorda il presidente Andrea Ballestrazzi – normalmente realizza progetti umanitari nell’Africa subsahariana in particolare noi portiamo l’acqua potabile nei villaggi dove manca. Attualmente circa 800 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile e ogni giorno 700 bambini muoiono per uso di acqua di cattiva qualità. Questo ci consente oggi di allargare il campo dei nostri pensieri e pensare alle ingiustizie del nostro tempo. Interveniamo anche nelle emergenze nazionali e così abbiamo deciso di dar vita a questo progetto, che è il n° 44 per noi, a favore dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena per l’acquisto di attrezzature destinate ai reparti di Terapia Intensiva del Policlinico”.
Al progetto Insieme non si è mai soli, Ho Avuto Sete Onlus destinerà una parte significativa dei fondi raccolti dall’associazione con il 5 per mille oltre a quelli donati in questi giorni dai nostri sostenitori unendosi alle altre iniziative della Regione, degli ospedali e di tante altre organizzazioni di volontariato.
“La solidarietà, non è un gesto occasionale, – ribadiscono le volontarie dell’associazione Michela Marchetto e Alessandra Gavioli – ma è la forma della nostra vita perché porta alla luce la struttura della condizione umana. Il forzato isolamento sociale in cui ora viviamo ci ricorda che non siamo umani da soli, come isole, come soggetti chiusi e autoreferenziali, ma ci costituiamo, nella nostra umanità, nel tessuto di relazioni che intrecciamo. Vivere è convivere per usare le parole di Maria Zambrano”.
Sara Gelli

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