Infortunio sul lavoro mortale a Carpi

Un ghanese di 41 anni, dipendente di una ditta di pulizie di Mantova stava pulendo un macchinario quando è rimasto imbrigliato nell'ingranaggio. Samuel Remel, lascia una moglie e 2 figli in Ghana.

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Un gravissimo incidente sul lavoro si è verificato presso l’azienda Opas, Organizzazione di Produttori Allevatori di Suini, in via Guastalla 21 Carpi. Un ghanese di 41 anni, dipendente di una ditta di pulizie di Mantova stava pulendo un macchinario quando è rimasto imbrigliato nell’ingranaggio. Sul posto Carabinieri di Carpi, 118, Vigili del fuoco e Medicina del lavoro.

Sciopero oggi dell’intera giornata di lavoro proclamato dai sindacati Filcams, Flai e Filt Cgil dei lavoratori dello stabilimento Opas di Carpi e degli appalti, contro l’infortunio mortale che ha coinvolto il ghanese Samuel Remel dipendente della cooperativa Csa di Mantova che gestisce l’appalto delle pulizie presso il macello carpigiano.

L’infortunio mortale, allo stato attuale delle informazioni, sembra avvenuto per trascinamento del lavoratore, durante le operazioni di pulizia, all’interno di una macchina di uno dei reparti di lavorazione dello stabilimento.

“Sono inammissibili i rischi che corrono i lavoratori sui nastri dello stabilimento – dichiarano Alessandro Santini (Filcams Cgil), Marco Bottura (Flai Cgil) e Adriano Montorsi (Filt Cgil) –  Questo infortunio mortale non può essere attribuito alla fatalità. Solo pochi mesi fa, a luglio 2019, era accaduto un altro infortunio sui nastri, e un lavoratore era rimasto incastrato con la mano. Anche in passato si sono registrati altri infortuni per carenze formative del personale degli appalti”.

“L’incidente – proseguono i sindacalisti di Filcams, Flai e Filt – è avvenuto in un appalto del comparto carni, dove il  sistema degli appalti è molto diffuso e dove spesso prevalgono situazioni di precarietà. Appalti che sono sempre più spesso angoli grigi di un mondo del lavoro che vuole voltarsi dall’altra parte, atteggiamento che noi rifiutiamo e sul quale punteremo sempre a fare chiarezza. Perché l’emergenza virus passerà, ma quella dei morti sul lavoro sembra non arrestarsi ormai da tanto, troppo tempo” affermano i sindacalisti Cgil.

La Filcams, la Flai e Filt Cgil di Modena si stringono ai parenti e agli amici della vittima. Samuel Remel, lascia una moglie e 2 figli in Ghana.

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