Il cocktail poetico di Federico Bertesi

Il 15 febbraio, presso la Libreria La Fenice, il 26enne carpigiano Federico Bertesi ha presentato la sua prima raccolta di poesie De Gin Tonic Eloquentia: un cocktail di versi liberi e ironici con suggestioni agrodolci.

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Federico Bertesi

Federico Bertesi, 26 anni, laureato in Scienze della Comunicazione, ha scelto un titolo dissacrante per il suo primo libro di poesie: De Gin Tonic Eloquentia, una raccolta di versi liberi e vagamente crepuscolari, che ha scritto dopo aver frequentato un master di scrittura creativa allo IULM di Milano, e che ha presentato lo scorso 15 febbraio alla libreria La Fenice.

“Ho scelto la poesia – racconta Federico – per la sua spontaneità. Avevo un flusso di parole in mente che premevano per essere scritte. Nasce così la mia prima raccolta di poesie”.

Come spiega l’autore nella quarta di copertina del libro, si tratta di una raccolta di venticinque poesie la cui voce narrante è quella di una figura sfuocata, in lontananza. 

“Venticinque singolari camminate per strada al chiarore del mattino. Queste poesie sono per chi guarda fuori dalla finestra e pensa per ore, per chi apprezza i quadri di Edward Hopper, per chi è andato via di casa ed è dovuto subito ritornare, per chi ama le bionde e per chi considera un artista il barista che prepara un buon gin tonic. Gli ingredienti e le dosi che compongono questo libro non sono però gli stessi del cocktail originale. L’alba, un gusto amaro in bocca, e il suono di una risata sono gli elementi che costituiscono la sua ricetta, annotata in modo serrato, seguendo una certa ritualità malinconica, alternata a improbabili frammenti variopinti”.

Di cosa parli nelle tue poesie?

“I temi delle mie poesie sono i più disparati: la vita in provincia, i rapporti interpersonali, le ritualità stagionali, i dettagli che spesso rimangono in ombra, gli stati d’animo di una generazione di precari, il tutto evocato in maniera ironica e leggera ma con una velata malinconia”. 

La poesia è l’unica forma letteraria che hai sperimentato? Di cosa ti occupi attualmente?

“Attualmente curo la parte testuale di diversi spettacoli teatrali per un’associazione culturale che opera nel nostro territorio e collaboro con una testata sportiva on-line. Non mi definisco uno scrittore perché mi pare prematuro, ma un aspirante tale, oltre che un vorace lettore”.

Cosa vorresti realizzare in futuro?

“Ho tanti progetti abbozzati e non so ancora quali riuscirò a sviluppare nel breve termine. Però sono convinto che prima di essere un buon scrittore si debba essere un buon lettore e io ho ancora tanti libri che voglio leggere. Non so quando, ma mi piacerebbe scrivere una raccolta di racconti e vedere realizzata la sceneggiatura di un mio cortometraggio. Qualsiasi cosa scriverò in futuro spero sia capace di suscitare riflessioni senza però annoiare”.

Il libro, edito da Edizioni Virgilio, è disponibile alla libreria La Fenice di Carpi oltre a essere acquistabile su Amazon.

Chiara Sorrentino