Al Liceo Fanti una targa in memoria delle vittime della Shoah

Oggi, giovedì 30 gennaio, nel cortile del Liceo Fanti, si è svolta la cerimonia di posa di una targa in memoria delle vittime dello sterminio nazi-fascista, nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Miur e ispirata alle pietre d’inciampo dell’artista tedesco Gunter Demnig.

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Una targhetta in ottone incastonata nel pavimento per fermarsi a riflettere e tenere sempre vivo il ricordo di ciò che è avvenuto e non deve ripetersi mai più.

E’ quello che rappresenta la targa in ottone che è stata deposta davanti all’ingresso del Liceo Scientifico Manfredo Fanti in memoria delle vittime dello sterminio nazi-fascista. Una piccola targa dal grandissimo valore simbolico che è stata rivelata per la prima volta giovedì 30 gennaio, in occasione della settimana della memoria.

L’istituto superiore diretto da Alda Barbi è stato scelto tra i duecento istituti di tutta Italia per l’iniziativa promossa dal Miur, in collaborazione con l’agenzia di stampa Dire e l’Istituto di Ortofonolgia, ispirata al progetto dell’artista tedesco Gunter Demnig: dal 1992 ha dato il via all’opera di collocazione delle pietre d’inciampo vicino alle case delle vittime della Shoah.

“Abbiamo la fortuna di vivere in una città dove la memoria è molto importante e tangibile – ha commentato la preside Barbi – basti pensare al Campo di Concentramento di Fossoli e al Museo Monumento al deportato, ma questo comporta anche la responsabilità di coltivarla e diffonderla ogni giorno. Quest’iniziativa rispecchia l’impegno che il nostro Liceo ha sempre profuso nel valorizzare la tematica della memoria, con i viaggi della memoria, ad esempio, e le visite al museo. Quest’anno abbiamo nel nostro organico di docenti anche la professoressa Maria Pieri, nipote del beato Odoardo Focherini. Inoltre, proprio in questi giorni, ospitiamo nelle nostre classi una delegazione di studenti spagnoli, olandesi e rumeni nell’ambito della Settimana Internazionale, e che abbiamo coinvolto attivamente nella nostra celebrazione della Giornata della Memoria. Memoria e ascolto sono termini che vanno di pari passo. Questa targa ci ricorderà quotidianamente il nostro dovere di testimoni, educatori, giovani cittadini coscienti e consapevoli di quel che accade intorno a noi”.

Alla cerimonia di svelamento della targhetta commemorativa erano presenti anche l’assessore alle Politiche Scolastiche Davide Dalle Ave, che ha ammonito gli studenti “sul non abbassare mai la guardia di fronte agli episodi di razzismo e di intolleranza che si verificano all’interno della società”, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Carpi, Alessandro Iacovelli, e Roberto Solomita, sindaco di Soliera, nonché consigliere provinciale: “ci tenevo a portare il saluto della provincia, – ha commentato quest’ultimo – perché la memoria dev’essere un impegno condiviso”.

Grandi protagonisti sono stati ovviamente gli allievi del Fanti e non sono mancati i momenti di commozione. Di fronte alla platea formata da tutti i rappresentanti di classe dell’Istituto e dagli studenti delle delegazioni estere, due ragazzi hanno letto dei passi tratti dai racconti di testimoni dell’epoca, e l’alunna Giorgia Panaro ha recitato una poesia scritta da lei.

Infine, l’emozione ha raggiunto il culmine quando i quattro rappresentanti d’Istituto, Linda, Leandro, Jacopo e Leonardo hanno svelato la targhetta, unendosi poco dopo agli applausi generali. Giornata della Memoria. Per non dimenticare è l’epigrafe incisa sulla lastra e nel cuore di ognuno.

Chiara Sorrentino

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