E’ finito in manette questa mattina un 52enne carpigiano con le accuse di atti persecutori aggravati e lesioni personali, anch’esse aggravate. L’uomo, arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Carpi, e ora in carcere, da mesi perseguitava una condomina, per convincerla a cambiare casa.
I mezzi adottati dall’uomo erano molteplici: le suonava continuamente il campanello pretendendo di impartirle ordini sugli orari nei quali avrebbe potuto svolgere le faccende domestiche, la offendeva con frasi ingiuriose e la molestava indicando le proprie parti intime.
Spesso, invece, utilizzando un bastone e, almeno in una occasione, ininterrottamente per tutta la notte fino al mattino seguente, colpiva il soffitto della propria abitazione confinante con quella della donna posto al piano superiore.
In un’occasione, dopo aver strappato un monopattino dalle mani del figlio di sei anni della vittima, lo ha lanciato contro una parete per poi aggredire la madre, afferrandola per la gola, urlando “qui comando io”, colpendola con calci alle gambe e procurandole lesioni.
Non è neanche mancato il danneggiamento della carrozzeria dell’autovettura della parte offesa, con una chiave di ferro. L’uomo dovrà rispondere di tali reati ulteriormente aggravati poiché commessi nei confronti di una donna in gravidanza e alla presenza di un minore.