Il percorso per arrivare alla definizione della Ztl continua in un clima disteso tra le due parti: il sindaco Bellelli con gli assessori Lugli e Truzzi a rappresentare il Comune di fronte ai rappresentanti delle associazioni di categoria degli operatori del centro storico Confcommercio, Cna, Lama e Confesercenti. Nel corso dell’incontro di venerdì 22 novembre, l’ambizione di affrontare il discorso sul centro a 360° annunciata nel precedente confronto ha dovuto fare i conti con la necessità di concretizzare l’allargamento della Zona a traffico limitato su una carta e sebbene il disegno sia ancora a matita alcune proposte cominciano a prendere forma.
Come indicato dal Piano regionale dell’Aria, lo scopo resta quello di limitare il traffico in porzioni della città per contenere l’inquinamento da smog e il Comune di Carpi ha individuato nel centro cittadino l’area in cui intervenire. L’ipotesi abbozzata da parte dell’Amministrazione Comunale prevede l’istituzione della Ztl in alcune strade del centro, la rimodulazione della viabilità e l’individuazione di aree parcheggio.
Si tratta di una primissima bozza di lavoro di cui poco trapela: l’estensione della Zona a traffico limitato riguarderebbe strade non strategiche e oggi a uso pressoché esclusivo da parte dei residenti quindi con un impatto contenuto per quel che riguarda la viabilità. L’ingresso in tali strade verrebbe sorvegliato dai varchi e riservato ai residenti. In via Nicolò Biondo verrebbe istituito il senso unico di marcia, contrario rispetto a quello di viale Carducci per ricavare lungo tutta la strada ulteriori 150 parcheggi. Resta da valutare l’impatto sulle strade di scorrimento da est a ovest e soprattutto su via Alghisi ma anche De Amicis così come resta da definire l’accesso per chi, pur non essendo residente, ha il domicilio all’interno della Ztl. In base alla bozza l’intervento verrebbe a costare poche decine di migliaia di euro.
I rappresentanti delle associazioni di categoria si sono presi tempo per fare le opportune valutazioni in vista di un terzo incontro da fissare prima di Natale ma restano le perplessità legate al fatto che manca una visione sul lungo periodo per quel che riguarda il centro storico, un piano di grande respiro e di prospettiva per individuare le future aree strategiche (come l’ex cantina sociale di proprietà di Unieco e l’area dell’ex Consorzio).
L’ampliamento della Ztl si riduce a poca cosa se non c’è una visione futura della città che cambia. Per quanto riguarda investimenti e possibili riqualificazioni l’Amministrazione Comunale ribadisce l’intenzione di intervenire su corso Roma per rivedere quella porta di accesso al centro storico destinando a tal fine le risorse della vendita dell’ex mercato di Porta Modena (1 milione e 300mila euro) a cui aggiungere fondi del Piano Organico del terremoto (1 milione 400mila euro).
Sara Gelli