La rete degli invisibili: la ‘ndrangheta 2.0

Domenica 1° dicembre, alle 20.45, all’Auditorium Loria, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso saranno ospiti della rassegna Ne Vale La Pena. I due presenteranno il loro libro e dialogheranno con il giornalista Pierluigi Senatore.

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Domenica 1° dicembre, alle 20.45, all’Auditorium Loria, Nicola Gratteri, uno dei magistrati più esposti nella lotta alla ‘ndrangheta, e Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, tra i massimi esperti di ‘ndrangheta al mondo, saranno ospiti della rassegna Ne Vale La Pena, promossa dal Comune di Carpi, in collaborazione con Bper Forum Eventi, Radio Bruno e Libreria Mondadori. I due presenteranno il loro libro La rete degli invisibili e dialogheranno con il giornalista Pierluigi Senatore.

Anche nel sordido mondo della criminalità e dell’illegalità la sopravvivenza è regolata dalla legge darwiniana dell’evoluzione e dell’adattamento all’ambiente, come dimostra la storia della ‘ndrangheta che, proprio in virtù della sua straordinaria capacità mimetica, è diventata una delle organizzazioni mafiose più ricche e potenti del pianeta. Ma come sono fatti gli ‘ndranghetisti del Terzo millennio? Come vivono? Come si vestono? Come gestiscono i loro affari? Come si riconoscono?

Continuando nel loro infaticabile quanto meritorio tentativo di indagare una realtà criminale sommersa e misteriosa, e di dare un volto agli invisibili, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso analizzano la ‘ndrangheta 2.0, sempre più collusiva e sempre meno violenta, e i suoi rapporti con i centri di potere economico, politico e finanziario, con la massoneria deviata, con il narcotraffico, con il deep web e con i social network.

Ne descrivono i boss, inclini al basso profilo e ostili ai gesti eclatanti e alle clamorose dimostrazioni di forza, ma attivamente impegnati nello spietato governo del territorio, nella corruzione e infiltrazione delle istituzioni e dell’economia legale e nel soddisfare la “domanda di mafia” legata alla globalizzazione e alla creazione di un unico mercato mondiale, dove imprenditori e operatori economici, in Italia e all’estero, chiedono alla criminalità beni e servizi necessari per abbattere i costi di produzione, elevare i margini di profitto e acquisire competitività. Ma Gratteri e Nicaso raccontano anche l’altra faccia della ‘ndrangheta, quella che lascia ora intravedere le prime crepe in un secolare e apparentemente inscalfibile muro di omertà: i rampolli dei boss che si decidono – o convincono i padri – a collaborare con la giustizia, le mogli e le figlie che si ribellano e gli affiliati che non hanno più paura di esibire pubblicamente la loro omosessualità.

“Quella contro la ‘ndrangheta – concludono gli autori – è una battaglia che è possibile vincere, ponendo mano ai codici nella speranza di trovare una forte convergenza politica su una battaglia di civiltà. Contro mafie e corruzione, due mali endemici che costituiscono una zavorra e una gravissima minaccia sul presente e sul futuro del nostro Paese”.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

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