Parco della Cappuccina, si riparte

Il progetto definitivo selezionato, completo di fattibilità tecnica ed economica, entro il mese di febbraio sostituirà il progetto preliminare annunciato nella precedente legislatura dando spazio a una nuova concezione di parco più moderna e funzionale.

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Uno scorcio dell'area boscata del futuro Parco della Cappuccina

Nell’ultima seduta della Commissione Ambiente e Territorio, giovedì 24 ottobre, è stato fatto un passo avanti: l’assessore Riccardo Righi ha presentato la delibera che verrà sottoposta al voto del Consiglio Comunale giovedì 31 ottobre e non ha trovato ostacoli. Le forze di maggioranza e opposizione hanno accolto la proposta di indire un concorso di progettazione internazionale perché “non basta avere un parco nuovo, ma dev’essere attraente, vitale, capace di rispondere al contesto attuale ma aperto a sviluppi futuri”. L’intenzione dell’Amministrazione è quella di indire il concorso entro la fine di novembre per arrivare a decretare il progetto vincitore entro il mese di marzo e avere in mano il progetto definitivo per il parco urbano che si estenderà dall’area del Parco della Resistenza lungo la striscia verde accanto al cimitero, fino al Parco Baden Powell, per arrivare a lambire la Tangenziale. “Si tratta di un parco vicinissimo al centro, collocato sul retro delle scuole che hanno la sede lungo viale Peruzzi, nel quale ci sarà il Care Residence e questi sono solo alcuni degli elementi di cui dovrà tenere conto la progettazione” aggiunge il presidente della Commissione Stefania Campioli (Pd) condividendo le linee guida elaborate dall’assessore Righi che si è dichiarato disponibile a considerare anche ulteriori suggerimenti.
Il progetto definitivo selezionato, completo di fattibilità tecnica ed economica, entro il mese di febbraio sostituirà il progetto preliminare annunciato nella precedente legislatura dando spazio a una nuova concezione di parco più moderna e funzionale. Il Parco della Cappuccina presentato dall’ex assessore Tosi nel luglio 2018 nel corso della precedente legislatura aveva subito una battuta d’arresto per i tempi lunghi necessari all’acquisizione dei terreni ma ora gli oneri che serviranno per l’acquisto e quelli per la realizzazione del parco, (all’incirca 850mila euro), se tutto filerà liscio, saranno inseriti nel prossimo Bilancio del 2020.
Sara Gelli

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