Commerciante palpeggiata davanti al suo negozio

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Questa mattina, intorno alle 10, un uomo di colore si è avvicinato in sella a una bicicletta a Barbara Goldoni, titolare del negozio L'idea ce l'ho in via Berengario, 126 e, con la scusa di chiederle del denaro, l'ha aggredita da dietro, afferrandole il collo e la vita e palpeggiandole il sedere, forse contando sul fatto che in quel momento la strada appariva deserta. Al lunedì mattina, in quel tratto di via Berengario, molti negozi come il salone di acconciature e la macelleria sono infatti chiusi.

“L'avevo visto avvicinarsi da lontano – ha raccontato la vittima – e per prudenza ho deciso di aspettare ad aprire la porta del negozio, per evitare di trovarmi in trappola nel caso lui fosse riuscito a infilarsi dentro”.

Per sua sfortuna Barbara (che ha già subito un tentativo di scippo nel 2017 nel parcheggio di via Peruzzi) ha subito reagito con decisione, mettendosi a urlare con la speranza di essere sentita da qualcuno, e a quel punto l'uomo si è dileguato.

Ancora visibilmente scioccata, la giovane donna ha subito denunciato l'accaduto alla Polizia, fornendo anche una descrizione dettagliata del molestatore: alto circa 1,70, carnagione molto scura, viso tondo, capelli corti e leggera barba incolta. Indossava un piumino corto a righe rosse e nere, una tuta da ginnastica e scarpe da ginnastica.

“Il fatto potrebbe non sembrare grave – ha proseguito Barbara – poiché non ho subito furto, né percosse o violenza sessuale, ma lo reputo comunque una molestia sessuale oltre che un oltraggio alla persona e alla dignità di noi donne. Oltretutto sono rimasta spiazzata perché l'uomo si era posto in maniera gentile nei mie confronti, chiedendomi soldi per acquistare una marca di bolla, e dopo avergli detto che non avevo contanti ed  essermi girata, lui si è premuto contro di me toccandomi il sedere. Penso che sia giusto denunciare  per far sì che queste molestie vengano considerate per ciò che sono, ovvero reati, e per mettere sul chi va là donne e ragazze di fronte a questi episodi che purtroppo, a quanto pare, si verificano anche a Carpi, di giorno e in pieno centro”.

Chiara Sorrentino

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