Quindici studenti dell’Ipsia G.Vallauri di Carpi hanno conseguito la certificazione linguistica B2 Trinity, un importante risultato che corona un progetto durato un intero anno scolastico e che li ha visti prendere parte a un soggiorno studio a Dublino di tre settimane. Lo scorso ottobre, in seguito all’approvazione del progetto Pon – Potenziamento della Cittadinanza europea, è iniziato il percorso di potenziamento della lingua inglese e conoscenza dell’Unione Europea per 25 studenti delle classi terze e quarte del Vallauri, seguiti dalle professoresse Chiara Lugli, Linda Pedrazzi, Tiziana Tibaldi ed Emanuela Croci. I ragazzi hanno frequentato, da ottobre a maggio, un corso pomeridiano di inglese tenuto dalla professoressa Tibaldi della durata totale di 60 ore al termine del quale hanno sostenuto l’esame per la certificazione Cambridge livello B1. Il progetto ha inoltre visto gli studenti impegnati in incontri con operatori dell’Europe Direct di Modena che hanno spiegato loro la storia dell’Unione Europea, la sua organizzazione e le opportunità che questa offre per i cittadini; a dicembre poi, il gruppo di studenti Pon con le docenti si è recato in visita al Parlamento europeo di Strasburgo.
Il progetto ha coinvolto anche l’Archivio comunale di Carpi: i ragazzi hanno infatti svolto una ricerca documentale sui rapporti e tentativi di gemellaggio tra la città di Carpi e quella di Wernigerode, ubicata nell’ex DDR, durante gli anni della guerra fredda, scoprendo così come l’Europa unita e in pace che oggi conosciamo è nata anche grazie al superamento di pregiudizi e divisioni politiche da parte di piccoli comuni e cittadini. L’ultima parte del progetto ha infine coinvolto i migliori 15 dei 25 studenti del progetto: dal 18 agosto al 7 settembre hanno preso parte a un soggiorno studio a Dublino. Accompagnati dalle docenti referenti, hanno frequentato 60 ore di corso di inglese e hanno scoperto la cultura e la meravigliosa natura irlandese. Questa esperienza ha dato loro l’opportunità di vivere in una città europea, di conoscere una cultura diversa dalla loro, di crescere e aprirsi alle tante possibilità che l’UE offre ai giovani curiosi e desiderosi di impegnarsi per il proprio futuro. Complimenti!