Anna ha 15 anni e una mamma che soffre di disturbo bipolare: ci sono giorni in cui non si alza dal letto e tocca ad Anna preparare la cena e accompagnare il fratellino a scuola.
Marco, 17 anni, vive con la nonna malata di demenza e durante il pomeriggio si occupa lui di vigilarla.
Amina ha un fratello con la Sindrome di Down. Vivono solo con la mamma e quando lei è al lavoro, è Amina a prendersene cura, anche se ha solo 16 anni.
Anna, Marco e Amina sono dei giovani caregiver, ovvero degli adolescenti con responsabilità di cura verso familiari con disabilità fisica o mentale, malati, non autosufficienti, o con dipendenze.
Le ricerche indicano che assumersi tale onere durante l’infanzia e l’adolescenza può significare dover maturare precocemente, ma anche sentirsi sotto pressione, arrabbiati o tristi. Può significare avere meno tempo per studiare e andare male a scuola. Si può diventare vittime di bullismo, ma anche incontrare maggiori difficoltà a staccarsi dal nucleo familiare in età adulta.
Per i giovani caregiver di Carpi e di Modena c’è ora un’opportunità per trovare aiuto: grazie al progetto europeo ME-WE, a partire dal mese di ottobre prenderà il via un laboratorio gratuito in cui si creeranno opportunità di incontro, ascolto, confronto e socializzazione con i coetanei che vivono esperienze simili, senza trascurare momenti di divertimento per staccare un po’ la spina dalle responsabilità familiari.
Il progetto è dedicato agli adolescenti caregiver con un’età compresa tra i 15 e i 17 anni.
Per partecipare è necessario contattare entro il 20 settembre la cooperativa sociale ANS – Progetto Giovani Caregiver ai seguenti recapiti: 393.9096596 – info@giovanicaregiver.it