Vetta e applausi per il Carpi

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Sei punti, sette reti segnate in appena due giornate, un mercato in via di completamento e una piazza che, dopo la peggiore delle delusioni patite, torna a sognare in grande.
Sembra passato un secolo e invece il Carpi, con un inizio di stagione positivo e mettendo in mostra un calcio piacevole e spettacolare, pare aver cancellato quasi tutte le tossine, assestandosi in vetta al Girone B di Serie C.
La gara di Bolzano, in casa dello strutturato Sudtirol, ha messo in luce tutti pregi, e i pochi difetti, di una squadra ormai divenuta un tutt'uno con le idee e il pragmatismo “artistico” del tecnico Giancarlo Riolfo. Giocare a pallone, ricercare continuamente il possesso palla, ma al momento giusto, segnare, punire l'avversario e chiudere le contese. Un primato meritato, da dividere per il momento con Reggiana e Padova, che ha portato una ventata di ottimismo e, inoltre, effetto collaterale inaspettato, ha ridato entusiasmo anche al Patron Stefano Bonacini: ora, più che vendere la società, sta pensando di acquistare gli ultimi tasselli per completare una rosa da vertice.
IL MATCH DI BOLZANO – Mister Riolfo, dopo aver provato sino all'ultimo ad affidare la retroguardia alla consolidata coppia formata da Alessandro Ligi e da Minel Sabotic, perde il montenegrino nel riscaldamento a causa di un riacutizzarsi del dolore muscolare che lo aveva limitato in settimana. L'unica soluzione possibile diventa, volgendo lo sguardo verso la panchina, l'esordio del giovane classe '99 Fabio Varoli. La gara inizia come da previsione: nessun tatticismo ed entrambi i “predatori” pronti a sbranarsi al primo errore altrui. Dopo l'occasione sciupata da Vano, a pochi passi dalla linea di porta, il Carpi passa in vantaggio: contropiede fulminante e delizioso pallonetto all'incrocio dei pali di Saber per lo 0-1. Il vantaggio motiva il Carpi che non riesce, per questione di precisione, a trovare in più occasioni lo 0-2 che avrebbe indirizzato il match. A inizio ripresa, il tecnico locale Stefano Vecchi azzecca i primi due cambi e l'ingresso dello scuola Inter Matteo Rover cambia il match. E' proprio dell'ex nerazzurro, dimenticato in area, il colpo di testa che permette al Sudtirol di trovare il pareggio. Il Carpi reagisce e grazie alla meravigliosa giocata in ripartenza di Biasci, trova il vantaggio con il “solito” Michele Vano, abile a battere con un diagonale l'incolpevole portiere Cucchiatti da pochi passi. Il vantaggio emiliano fa crescere d'intensità la gara che il Sudtirol rimette in equilibrio al 63' con un potente diagonale dell'esperto Tommaso Morosini. Il 2-2 sembra il giusto compenso per le duellanti ma a sparigliare nuovamente l'equilibrio è ancora una volta Michele Vano. La sua incornata al 91', su azione di calcio d'angolo, vale la vittoria e tre punti di platino che infondono ulteriore convinzione in un gruppo già motivato. A salvare il risultato, al 96' è un altro protagonista del match, l'estremo difensore Tommaso Nobile, che con i polpastrelli della mano, proteso sul proprio fianco destro, devia la precisa conclusione del centravanti Romero, facendo calare il sipario su un match mozzafiato.
I NUMERI DEL “TANQUE” BIANCOROSSO – Il vero capolavoro del mercato biancorosso è stato blindare, a tempo debito, il centravanti Michele Vano, prolungando il suo contratto sino al 2022. Una mossa, studiata per tempo dal Ds Stefano Stefanelli, che ha permesso alla società e al tecnico Giancarlo Riolfo di blindare un calciatore dall'efficienza spaventosa in questo inizio di stagione. Sono infatti 8 le reti segnate dall'attaccante, nelle prime quattro gare ufficiali di questa stagione. Con le due reti segnate a Bolzano, Michele Vano, oltre a essere ancora il capocannoniere della Coppa Italia, si è attestato in vetta alla classifica marcatori anche del Girone B della Serie C.
Enrico Bonzanini