L’8 settembre si celebra l’ultima messa dei frati di San Nicolò

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Il dado è tratto e ogni decisione è stata presa senza possibilità di ripensamenti o  rinvii. I Frati Minori della Parrocchia di San Nicolò lasceranno definitivamente il Tempio (chiuso da sette anni a causa delle ferite inferte dal terremoto) e l’annesso  Convento  dove sono stati sinora ospitati,  per prendere ciascuno strade diverse verso altri conventi francescani italiani.
La comunicazione definitiva è stata fornita ai fedeli da Frate Floriano che ha anche reso note le sedi alle quali sono stati assegnati i cinque religiosi attualmente presenti.
Frate Floriano è destinato al Convento di Marghera, Frate Elio a quello di Sant’Antonio di Bologna, Frate Bonaventura a Milano Marittima, Frate Ivano Rossi al Convento dell’Osservanza di Bologna e Ivano Cavazzuti (il frate rock) al Convento di Parma.  
Sulla decisione dei vertici centrali dell’Ordine dei Frati Minori si era levata la voce contraria dei fedeli carpigiani, abituali frequentatori della Parrocchia, per chiedere di lasciare a Carpi i frati in San Nicolò, considerato il legame di affetto esistente e la storicità della loro presenza. Si ha infatti notizia che sin dal 1653 reggevano il Convento e che uno di loro, Frate Domenico, vi morì proprio in quell’anno. Le centinaia di firme raccolte tra i fedeli e i frequentatori di questa comunità non sono però servite a far cambiare idea ai vertici dell’Ordine e così il destino dei cinque frati carpigiani è segnato e il loro futuro sarà lontano da Carpi.
Cesare Pradella