Da anni svetta completamente abbandonato a se stesso, in via Nuova Ponente, proprio a ridosso dell’acquedotto. Un capannone in cemento, desolatamente incompiuto e vuoto. In questi giorni però la struttura ha attirato la nostra attenzione a causa del degrado che l’ha inghiottita. Arbusti ed erbacce hanno infatti preso da tempo possesso della struttura ma, ora, la vegetazione, fittissima, ha completamente invaso il marciapiede rendendolo del tutto impercorribile. Il dilemma si ripete dunque ancora una volta: a chi spetta il compito di manutentare l’area? Pubblico o privato? Una cosa è certa, quella piccola giungla dev’essere eliminata per liberare il marciapiede, consentire il passaggio ai pedoni e garantire il giusto decoro urbano. Carpi merita di più. Abbandonato non deve per forza far rima con degradato.
J.B.