Che forza Ottavio!

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Piccolo ma agguerritissimo. Ottavio Mammi ha mantenuto i nervi saldi e, partita dopo partita, ha sbaragliato tutti i suoi avversari, conquistando così il meritato titolo di campione Under 10 ai Campionati Nazionali Giovanili di Scacchi. La competizione, conclusasi a Salsomaggiore Terme lo scorso 14 luglio, è stata dura e avvincente. Alla scacchiera, nella sua categoria, si sono dati battaglia, per ore, partita dopo partita, ben 124 giocatori, tra gli 8 e i 10 anni, provenienti da ogni angolo d’Italia. Il campioncino solierese, portacolori dell’A.S.D. Club 64, si è avvicinato al mondo delle sessantaquattro caselle soltanto tre anni fa ma il colpo di fulmine per questa antica e affascinante disciplina è scattato immediatamente.
Durante gli otto giorni di competizione Ottavio si è messo alla prova, misurandosi anche con giocatori più quotati e con maggior esperienza. Su nove incontri ha concesso solo due pareggi e ce l’ha fatta. Con lucidità, pacatezza e sangue freddo.
Il segreto? Tanta determinazione, un allenamento preparatorio costante, il supporto tecnico dell’istruttore Francesco e, ovviamente, il tifo del fratello maggiore, Samuele, scacchista militante nella Prima Categoria Nazionale.
D’altronde lo diceva anche lo scacchista statunitense Bobby Fischer: Gli scacchi sono una questione di tempismo. Non è sufficiente giocare la mossa giusta, devi anche giocarla al momento giusto. Sapersi contenere è una delle cose più difficili da imparare.
Coi suoi nove anni e tutto il suo talento, Ottavio avrà ora il privilegio di indossare i colori della Nazionale azzurra all’Europeo Giovanile: dal 1° all’11 agosto, a Bratislava, si confronterà coi campioncini degli altri paesi europei.
Inoltre, dopo aver guadagnato un punteggio Elo pari a oltre 1.580 punti, per Ottavio scatterà la Terza Categoria Nazionale: un risultato davvero incredibile per un ragazzino di soli nove anni!
Re, regine, torri, cavalli, alfieri e pedoni… gli scacchi aiutano a crescere, a sviluppare il pensiero logico e nuove abilità mentali. Giocare a scacchi insomma, mossa dopo mossa, di strategia in strategia, fa bene al cervello e alla creatività. Diceva il maestro E. Znsko-Borovsky: Non è una mossa, anche la migliore, che devi ricercare, ma un piano realizzabile. Se non è una lezione di vita questa…
Jessica Bianchi

 

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